Strade Bianche che spettacolo sugli sterrati senesi

Oggi la gara con arriva in piazza del Campo

Marco Bonarrigo

 

Siena Ci sono ottime ragioni se 204 ciclisti professionisti di alto livello (sui 381 interpellati dal quotidiano sportivo francese l’ Equipe ) hanno dichiarato che la Strade Bianche merita il titolo di sesto «monumento» del calendario mondiale. Per capirle basterà sedersi davanti alla tv oggi (dalle 11.35 per la prova femminile, dalle 14.30 per i maschi, diretta su Rai Sport Hd ed Eurosport ) oppure accomodarsi lungo uno degli 11 tratti di sterrato (per 63 chilometri complessivi) su 184 chilometri del tracciato della corsa senese.

Un po’ Parigi-Roubaix (gli sterrati), un po’ Giro delle Fiandre (i muri), un po’ Liegi (le côtes), la Strade Bianche — con appena 16 edizioni alle spalle — ha un qualcosa che nessun «monumento» potrà mai avere: il rettilineo d’arrivo su piazza del Campo a Siena. Corsa durissima e imprevedibile, la Strade Bianche ha registrato un solo arrivo in volata nella sua storia (quello di Gilbert su Ballan e Cunego nel 2011) e vanta un albo d’oro da brividi. Anche se quella di oggi è una lista partenti martoriata da Covid e infortuni (tra gli uomini mancheranno Bernal, Van Aert, Van Der Poel, Pidcock e Dumoulin) la battaglia sarà comunque di alto livello con Tadej Pogacar (7° lo scorso anno) che punta a meritare il titolo di nuovo Merckx: ha chiuso il 2021 vincendo il Giro di Lombardia (dopo il secondo Tour), ora punta agli sterrati di Siena, alla Tirreno e a una storica Milano-Sanremo. Contro di lui l’iridato Alaphilippe, primo nel 2019, Benoot (vincitore 2018), Van Avermaet, il Carapaz, Fuglsang, Valverde, Mohoric e Moscon. Tra le donne van den Broek, prima nel 2021, Van Vleuten, vincitrice delle edizioni 2019 e 2020, la campionessa del mondo Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini e Marianne Vos. Per chi vuole seguire Strade Bianche dal vivo, fondamentale una buona conoscenza del territorio e dei raccordi tra sterrato e sterrato.

I settori più affascinanti sono il settimo e l’ottavo, quelli di San Martino in Grania a Monteroni d’Arbia e di Ponte del Garbo ad Asciano che consentono di arrivare a Siena in tempo per l’arrivo, previsto tra le 16.15 e le 16.45. Chi sceglie il traguardo può guadagnare uno degli ambiti posti lungo le ripidissime via Santa Caterina e delle Terme, prima della svolta su piazza del Campo, dove i superstiti della battaglia si giocano la vittoria. Di tempo per riposarsi agli eroi delle Strade Bianche ne resterà poco. Dopo la sgambatina defatigante di domani, i corridori punteranno su Camaiore dove lunedì scatta —con una crono individuale — la 57ª Tirreno-Adriatico. Al cast già importante della Strade Bianche si aggiungeranno il baby fenomeno belga Evenepoel, il re delle crono Filippo Ganna e un Peter Sagan in cerca di riscatto. La Corsa dei Due Mari martedì transiterà interamente in Toscana con l’impegnativa Camaiore-Sovicille e mercoledì ripartirà da Murlo — sempre nel senese — per andare verso Terni.

 

https://corrierefiorentino.corriere.it