Siena, il Natale e la battaglia del trenino

La polizia lo ferma, nelle strade si incastra. Piccini: degradante per la città

Giulia Maestrini

 

SIENA Centro storico, esterno giorno: la polizia stradale ferma il trenino di Natale. Qualcuno, da una finestra, ha il tempismo perfetto per immortalare la scena. Si saprà, poi, che è stato solo un malinteso. Tutto risolto, anche se si dice che, quando quella foto è comparsa sui social network, qualcuno in Comune si sia attaccato al telefono.

Il luccicante trenino bianco e azzurro, infatti, fa parte delle iniziative volute dall’amministrazione comunale per il Natale a Siena: avanti e indietro per il centro storico tra sbuffi (non è elettrico) e una sirena-clacson che ne annuncia il passaggio, per 5 euro fa fare il tour della città, 40 minuti circa, con partenza e arrivo dal Villaggio di Natale allestito in Fortezza.

La foto con gli agenti è stata l’ennesimo vagone di un convoglio che porta con sé critiche e ironie; non solo perché pochi giorni fa si è incastrato in una strada che non avrebbe dovuto percorrere e i passeggeri — grandi e piccini — sono dovuti tornare in taxi. L’avanti e indietro del trenino, insomma, divide una città che è divisa da sempre: da una parte chi accusa l’oltraggio di una «carnevalata» che offende un centro storico patrimonio dell’Unesco, dall’altra chi dice che i bambini si divertono e, in fin dei conti, che sarà mai. Dall’opposizione, Pierluigi Piccini tuona: «Dopo il trenino cosa può esserci di più degradante per un centro storico secolare?», e descrive una Siena divenuta «una cittadina che ha bisogno di piccoli espedienti per essere attraente»; l’associazione InCampo – vicina a Bruno Valentini – usa l’ironia accostando il trenino a uno dei primi progetti annunciati dal sindaco De Mossi in campagna elettorale, ovvero una tramvia di superficie che collegasse la stazione al centro (poi naufragata). L’assessore Tirelli fa spallucce:«Ho notato più entusiasmo che critiche».

 

Fonte: Corriere Fiorentino, https://corrierefiorentino.corriere.it/