Ma siamo sicuri che il problema siano le aule? E’ difficile crederlo…

Il Tar congelalo sfratto dell’istituto Rinaldo Franci

Aldo Tani

 

siena Stand by fino al 21 settembre. In quella data si pronuncerà la Camera di consiglio, dopo che il Tar della Toscana ha accolto l’istanza del Cda dell’istituto musicale Rinaldo Franci e concesso la sospensione degli effetti della delibera del Consiglio comunale che revocava i locali in uso al conservatorio. La giunta De Mossi, senza guardarsi indietro, tempo fa ha deciso di sfrattare l’istituto, conseguenza diretta della nomina di Anna Carli, decisa dal Ministero dei Beni culturali, a presidente dello stesso. Una figura non gradita non tanto per le sue competenze professionali, visto che aveva già ricoperto questo incarico, quanto per la sua appartenenza politica: è stata vicesindaco con Pierluigi Piccini in una giunta di centrosinistra. L’amministrazione ha motivato questo passo in avanti con la necessità di avere spazi per gli studenti del liceo Piccolomini: attualmente una parte è dislocata a Montarioso, frazione di Monteriggioni. Poi l’assessore Paolo Benini aveva aperto uno spiraglio: «Abbiamo bisogno di sei aule, se l’istituto ci verrà incontro potremmo rivedere la loro situazione». Se i giudici non daranno parere favorevole all’istituto Franci, non è chiaro come la giunta possa tornare indietro se non annullando l’atto. La scuola musicale ha intrapreso il percorso verso la statalizzazione che garantirebbe prestigio e risorse, per completarlo è però necessaria una sede e, a meno che non intervenga la Provincia o un altro ente, il rischio è che il processo si possa interrompere. Sarebbe una nota stonata per l’intera comunità.

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