Lotti: “Maria Elena? Spero che si ricandidi”.

massimo Vanni
Il ministro alla Fondazione Bacciotti: “ Ci aspettiamo presto il nuovo stadio”
« Io mi auguro che Maria Elena Boschi si ricandidi » . Il ministro Luca Lotti risponde così sulla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio. Con un augurio. Solo che la domanda rivolta al ministro dello sport non era generica. Non era: “Secondo lei Boschi si ricandiderà? » . La domanda a cui Lotti ha risposto con quelle parole era piuttosto: «Lei candiderebbe Maria Elena Boschi in Toscana, da dirigente del Pd?» Si tratta di una risposta che sembra tradire l’imbarazzo del Pd toscano di questi giorni. Nessuno che lo dica apertamente. Tutti però dicono in privato di ritenere inopportuna una candidatura di Maria Elena nel suo collegio naturale, cioè quello di Arezzo. Che è quello di Banca Etruria. E forse non è un caso che il ministro dello sport, ieri a Firenze per inaugurare, assieme al sindaco Dario Nardella, la nuova casa d’accoglienza aperta dalla Fondazione Tommasino Bacciotti sul lungarno Ferrucci, non vada oltre l’augurio.
Lotti si lancia invece sul nuovo stadio. Partendo dal decreto di Via già firmato dal collega ministro dell’ambiente Galletti e la Vas per l’area di Castello appena approvata da Palazzo Vecchio: « Sono due belle notizie » . Anche perché sonoi due notizie che si riflettono positivamente sul progetto del nuovo stadio previsto alla Mercafir: «Ci aspettiamo che ora i lavori si facciano presto perché Firenze ha bisogno di un aeroporto con queste caratteristiche. E se questo aiuta, libera e sblocca con ancora più velocità lo stadio, da tifoso del calcio, da fiorentino, sono contento. Mi auguro che sia una cosa che può aiutare velocemente a sbloccare la situazione».
Il ministro dello sport però non si limita a dichiararsi soddisfatto. Stante lo sblocco determinato dal decreto di Via, che consentirà di ridisegnare Castello, di prevedere su quei terreni i nuovi mercati generali e, di conseguenza, liberare l’area Mercafir per lo stadio, Lotti invia un messaggio alla società viola.
« Come governo abbiamo provato a dare una mano a tutte le infrastrutture sportive, quelle del calcio e non solo, tramite la norma che sblocca gli investimenti sportivi e che dà una mano agli investimenti privati e non » , premette. « E io mi auguro che anche la Fiorentina possa sfruttare questa norma che crediamo faccia il bene dello sport in generale, calcio compreso » . Quasi un sollecito sul nuovo progetto. Considerato che, in base agli accordi, la Fiorentina si è impegnata a presentare il progetto definitivo dello stadio e della cittadella commerciale annessa entro la fine di questo anno. Cioè entro le prossime due settimane.
Il conto alla rovescia per i viola è dunque scattato. Ma davvero la Fiorentina presenterà il progetto entro la fine del mese? Per il momento a Palazzo Vecchio non sono arrivate altre richieste di proroghe (ce n’è già stata una). Ma il 31 dicembre non è una data limite: Palazzo Vecchio deve ancora predisporre la nuova variante urbanistica di Castello. Ci vorranno forse 3-4 mesi.
Fonte: La Repubblica, www.repubblica.it/