L’inutilità fatta norma

Potremmo sapere qual’è la figura giuridica del Fondo senese di garanzia?

 

 

Scheda Sintetica FSG

Dalla relazione del Governatore.  Assemblea ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 marzo 2020. Buona lettura: “Per sostenere la liquidità delle piccole e medie imprese e delle famiglie è stata data la possibilità di usufruire di moratorie ex lege sui finanziamenti in essere, alle quali si aggiungono quelle attuate mediante accordi volontari. Gli ultimi dati disponibili indicano che a metà di questo mese le banche avevano ricevuto complessivamente quasi 2,4 milioni di richieste, per un totale di poco meno di 250 miliardi; di questi, l’84 per cento è stato accolto e il 2 per cento è stato respinto, mentre la quota rimanente è in corso di esame. Per facilitare l’accesso delle imprese al credito bancario sono state rese attivabili garanzie pubbliche per circa 500 miliardi, sei volte il totale di quelle in essere alla fine del 2019. Sulla base dell’ultimo comunicato della task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo, al 26 maggio il Fondo centrale di garanzia aveva ricevuto circa 395.000 richieste di finanziamento, per un ammontare complessivo di 18 miliardi; il 90 per cento delle domande si riferisce a prestiti fino a 25.000 euro, interamente garantiti dallo Stato. Le potenziali operazioni di prestiti a imprese di medie e grandi dimensioni garantiti dalla SACE al momento in fase di valutazione e istruttoria da parte delle banche ammontano a circa 18,5 miliardi. La concessione delle garanzie mira a evitare che carenze di liquidità si trasformino indebitamente in irreversibili situazioni di crisi; anche ipotizzando tassi di escussione fisiologici, l’entità delle garanzie attivabili comporta in prospettiva la possibilità che i conti pubblici siano gravati da esborsi significativi, pur se diluiti nel tempo.”…

“In assenza di esplicite previsioni normative, le banche che omettono la valutazione del merito di credito si espongono al rischio di commettere reati. Gli intermediari sono anche tenuti a effettuare, come è giusto, i controlli previsti dalla legislazione antimafia e da quella antiriciclaggio, che presidiano rischi notevolmente aumentati nei mesi dell’emergenza. Alcuni emendamenti mirano a risolvere o attenuare parte di questi problemi; su di essi, e su alcune possibili soluzioni, ci siamo soffermati nelle testimonianze rese dinanzi alle commissioni parlamentari. Sono fiducioso che nelle prossime settimane, con la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, si registreranno miglioramenti decisivi nell’afflusso di risorse all’economia. Nel medio periodo, malgrado i progressi conseguiti negli ultimi anni, la profondità della recessione non potrà non avere effetti sui bilanci bancari. L’aumento dei crediti deteriorati andrà affrontato per tempo, facendo ricorso a tutti i possibili strumenti, inclusi quelli per la ristrutturazione dei finanziamenti e la loro vendita sul mercato. Qualora dovesse rivelarsi necessario, si dovrà essere pronti a percorrere soluzioni che salvaguardino la stabilità del sistema, valutando il ricorso a strumenti che agiscano in via preventiva per banche che versino in una situazione di serie, anche se presumibilmente temporanee, difficoltà.”…

 

cf_2019