La variante populista. Lotta di classe nel neoliberismo, Carlo Formenti

Perché trincerarsi a difesa della democrazia, se viviamo in un regime postdemocratico costruito da decenni di guerra civile contro il lavoro? Prendere atto della sconfitta del movimento operaio non basta: occorre ammettere che tutte le sinistre (moderate, radicali e antagoniste) ne sono corresponsabili. Contro le ideologie partorite dalla “svolta linguistica” delle scienze sociali, che hanno sostituito la lotta per i diritti delle classi subordinate con l’impegno per i diritti individuali delle classi medie, occorre tornare alla parola “egemonia” di Antonio Gramsci. Dunque: occorre battersi per la sovranità popolare e nazionale contro le oligarchie transnazionali. E sconfiggere il populismo di destra con un nuovo populismo di sinistra.

“Alleanza di sinistra unita. e plurale” Martedì il battesimo anche a Siena.

Martedì 11luglio alle ore 21 nella sala di Palazzo Patrizi in via di Città 75, la prima tappa per costruire anche nel territorio senese “una grande proposta politica. Un progetto che costruisca il futuro sull’ economia della conoscenza, su un modello di sostenibilità e di economia circolare, non sul mero profitto, non sulla distruzione delle risorse del pianeta, non sull’egemonia dei mercati sui diritti e sulla vita delle persone…”.

La variante populista