La proposta di Fondazione Musei Senesi

UNA CARD PER I CITTADINI DELLE TERRE DI SIENA

La proposta di Fondazione Musei Senesi

In questi giorni, è emersa in più occasioni sui media locali e nel dibattito cittadino la volontà del Comune di Siena di istituire una city card come strumento di promozione culturale e di attrazione turistica, tanto più a sostegno dell’economia in epoca di Covid.

Un’epoca in cui i confini, politici e geografici, fra città e territorio devono giustamente essere superati dall’obiettivo comune di rilanciare Siena e le terre di Siena come destinazione di un turismo nuovo, o comunque “diverso”, probabilmente non denso di presenze straniere ma piuttosto, auspicabilmente, di viaggiatori italiani capaci di riconoscere la bellezza dell’arte e il gusto del buon vivere. Visitatori, o meglio ospiti, a cui questi confini non interessano ma che sono invece attratti dal valore di una esperienza autentica.

Fondazione Musei Senesi è uno di quei soggetti che, grazie alla rete degli oltre 40 musei del territorio che vi afferiscono, è capace di avere un orizzonte ampio e inclusivo, capace di sostenere e veicolare le molteplici peculiarità delle terre di Siena. Per questo si rivolge, oggi, all’Amministrazione comunale di Siena per offrire il proprio contributo a questo progetto, attraverso il necessario coinvolgimento delle strutture museali del territorio che ad essa fanno capo.

I musei di FMS, già dalla seconda metà di maggio, hanno iniziato a riaprire al pubblico mostrando grande entusiasmo, caparbietà e spirito di accoglienza, pur in una situazione di evidente difficoltà, di introiti ridotti e costi maggiorati. È attraverso questi presidi sul territorio che è possibile raccontare il “museo diffuso”, quell’intreccio tra arte, monumenti, scienza, archeologia, memoria, tradizioni, comunità locali e paesaggio che rappresenta il vero tessuto culturale italiano – come ribadito nel recente appello al Ministro Franceschini promosso proprio dalla Fondazione Musei Senesi con i Musei di Maremma. Di recente FMS ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Un biglietto per domani”, proprio per invitare a visitare i musei e a ricevere, in cambio di una donazione, biglietti omaggio per scoprire il territorio.

Il progetto di una card, strutturato in protocolli di collaborazione esposti ai soggetti interessati e in parte già sottoscritti, era già stato avanzato da Fondazione Musei Senesi fin dal 2016 e proposto al Comune di Siena e all’Opera del Duomo, oltre che a tutti i Comuni e ai Musei del territorio: un’idea in realtà articolata su due filoni, una card di destinazione turistica, quella che tutti noi ci aspettiamo di trovare visitando una città e una terra d’arte, ma anche e soprattutto una card per i “cittadini delle terre di Siena”, capace di incentivare i flussi interni alla provincia (le cosiddette “gite fuori porta”) ma anche di innescare percorsi di cittadinanza culturale attiva.

I musei della Fondazione Musei Senesi sono perle lungo il cammino nelle terre di Siena. Come sistema territoriale di valorizzazione, auspichiamo pertanto la collaborazione del Comune di Siena che includa in questo progetto anche la Fondazione. Da parte nostra, ci impegneremo al massimo mettendo a disposizione anche i materiali elaborati a suo tempo, a prescindere dal recesso del Comune di Siena dalla rete, certi del grande valore che i nostri Musei possono aggiungere alla ripresa turistica e a una riscoperta culturale come antidoto all’emergenza sanitaria e come attori unici di un’azione economica solidale.

E certi che, come ha ribadito spesso anche il sindaco Luigi De Mossi, quando vi è unità di intenti Siena riesce ad esprimere potenzialità assolute.

Elisa Bruttini (Direttore scientifico FMS)
Alessandro Ricceri (Presidente di FMS)

Fondazione Musei Senesi
Banchi di Sotto, 34, Siena
0577 530164
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Fb & IG @museisenesi
La Card proposta di “Per Siena” del 2018, quella prospettata, solo oggi, dal Comune è una versione molto ridotta.