Il sorpasso.

 

Ieri facevo i conti degli inquisiti nelle liste e ho scoperto un fatto davvero avvincente: il Pd ha superato Forza Italia. Se c ‘ era una certezza, fino alle scorse elezioni del 2013, era che il Pd, per quanti sforzi facesse, non sarebbe mai riuscito a eguagliare le quote marron dei berluscones. Renzi ce l ‘ ha fatta: nelle liste del Pd troneggiano 27 fra indagati e imputati (senza contare i 3 nelle liste alleate: 2 in Civica Popolare della Lorenzin e 1 in Insieme), mentre in quella di FI sono appena 22 (ampiamente rimpinguati dai 6 della Lega, dai 6 di FdI e dagli 8 di Noi con l’Italia). Poi ci sono LeU a quota 3 e i 5Stelle a quota zero. Lo storico sorpasso è tutto merito di Matteo Renzi, che ha nominato tutti i candidati, senza neppure l ‘ alibi delle primarie ( ” ce lo chiedono gli elettori ” ). Ora, uno che riesce a candidare più inquisiti del primatista mondiale B., tutto dovrebbe fare fuorché parlare di impresentabili altrui. Dovrebbe starsene schiscio , parlar d ‘ altro e sperare che i giornaloni continuino a nascondere i suoi. Invece non so se avete visto il suo minuetto dell ‘ altra sera con Alessandro Sallusti a O tto e mezzo . Se ve lo siete perso, recuperatelo: ne vale la pena. Il capocomico era Matteo, il direttore del Giornale faceva la spalla. Parlavano, pensate un po ‘ , di questione morale. Quella di babbo Tiziano o di Luca Lotti per Consip, o magari quella di Pier Luigi & Maria Elena Boschi? Quella del padrone B. pregiudicato per frode, indagato per strage e prescritto per corruzioni e falsi in bilancio vari e assortiti? No, quella dei 5Stelle, che danno la caccia ai loro parlamentari che non hanno restituito parte dello stipendio: cioè che hanno fatto quello che hanno sempre fatto tutti i deputati e i senatori della storia della Repubblica dal 1948 a oggi. Ogni tanto Renzi esagerava col giustizialismo a casa d ‘ altri. Tipo quando, in evidente stato confusionale, ha tuonato: ” I 5Stelle ci fanno la morale, ci accusano di avere impresentabili, ma, se guardiamo la storia dei rimborsi che cresce ogni giorno, vediamo che sono diventati l ‘ arca di Noè, dove stanno salendo truffatori, scrocconi, riciclati di altri partiti politici e massoni… Stanno eleggendo i Scilipoti ( sic : non ‘ gli ‘ , ma ‘ i ‘ , ndr ) e i Razzi della nuova generazione ” . Sallusti, imbarazzatissimo, si faceva piccolo piccolo e pigolava frasi di circostanza, perché ogni categoria evocata da Renzi gli rammentava o al padrone ( ” ma ss on i ” , ” tru ff at or i ” ) o qualcuno del suo giro ( ” riciclati di altri partiti ” , ” i Scilipoti e i Razzi ” ). Ma il primo a cui avrebbero dovuto fischiare le orecchie era proprio Renzi. Alla parola ” ri m b or s i ” , dovrebbe spiegare perché ha messo in lista una decina di indagati nelle varie inchieste sulle Rimborsopoli regionali: non per essersi tenuti lo stipendio previsto dalla legge, ma per avere rubato sui rimborsi istituzionali per le proprie spese private. Alla parola ” restituzioni ” , dovrebbe spiegare perché il Pd non ha ancora restituito i 15 mila euro di finanziamenti che gli ammollò il compagno Salvatore Buzzi, quello di Mafia Capitale. Alla parola ” massoni ” , dovrebbe avere un po ‘ di rispetto per il suo amico Denis Verdini, imputato per la loggia segreta ” P3 ” . E per gli amici di papà Tiziano e di babbo Boschi: tipo il massone sardo-toscano Emiliano Mureddu (poi arrestato per bancarotta), vicino di casa del primo e accompagnatore del secondo al famoso vertice romano con Flavio Carboni, bancarottiere con condanna definitiva, per il famoso salvataggio di Banca Etruria. Alle parole ” Scilipoti ” , ” Razzi ” e ” rici clati di altri partiti ” , dovrebbe portare un po ‘ di riconoscenza per tutti gli ex berlusconiani di Ncd e di Ala che hanno sorretto per tre anni il suo governo e poi quello di Gentiloni. E magari spiegare perché ha candidato nel Pd 20 ex eletti in Forza Italia, gente che per anni ha votato le leggi vergogna di B. e addirittura la celeberrima mozione su Ruby nipote di Mubarak. Oppure sono riciclati come Razzi e Scilipoti solo quelli che abbandonano il Pd per altri lidi, e non quelli che compiono il percorso inverso? Ma il meglio Renzi l ‘ ha dato quando ha paragonato Di Maio a Craxi, facendo rischiare un colpo apoplettico al povero Sallusti e costringendo il suo portavoce a una frettolosa quanto imbarazzata rettifica: ” Di Maio dice che farà fuori le mele marce dal movimento? Veramente è un ‘ ortofrutta più che mele marce. Questa frase mi ricorda Bettino Craxi con Mario Chiesa e ‘ il mariuolo ‘ . Ma di cosa stiamo parlando? ” . Ecco, appunto, di cosa stiamo parlando? Craxi e Mario Chiesa furono condannati per tangenti miliardarie, grazie alle indagini del pm Antonio Di Pietro che lui ha appena rifiutato di ricandidare e del pool Mani Pulite che lui tre anni fa accusò di ” barbarie giustizialista ” , senza neppure versare il copyright a Craxi e a B. I parlamentari del caso 5Stelle non hanno violato alcuna legge, ma il codice etico del loro movimento sulla ” res titu zion e ” , cioè sul taglio dei loro stipendi. Un codice che suscita comprensibilmente l ‘ ilarità del leader Pd: ” Lasciamo da parte i rimborsi, anche se per me è una presa in giro nei confronti degli italiani questa continua evocazione dei 20 milioni di euro, visto che il Fondo per le piccole e medie imprese vale 20 miliardi di euro di prestiti ” . Certo, 23 milioni sono pochi. Potrebbero essere almeno il triplo se anche i parlamentari del Pd si fossero tagliati lo stipendio per cinque anni. Perché Renzi, prima di parlare, non chiede anche ai suoi di tagliarsi la paghetta e ” restituire ” le eccedenze? Sarebbe uno splendido spettacolo, in un partito che è riuscito a bocciare la sua stessa legge Richetti sui tagli ai vitalizi. Poi, però, bisognerebbe raddoppiargli la scorta.
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