Haris Vlavianos, Il sangue acqua

 

Il sangue acqua è un romanzo in quarantacinque atti, dal tono spiccatamente autobiografico.
Attraverso brevi fotogrammi, istantanee che vengono dal passato, il protagonista ricostruisce il
puzzle della propria vita e dei propri traumi familiari: dalla prima infanzia romana vissuta ai Parioli
alla vita adulta, passando per la difficile adolescenza in Grecia.
Un libro poetico, in cui si affrontano le proprie fantasie guardandole allo specchio e giocandoci,
fino a riconciliarsi con esse.

HARIS VLAVIANÒS, poeta e traduttore greco nato a Roma nel 1957, ha studiato Filosofia
all’Università di Bristol e Scienze politiche a Oxford. Ha pubblicato otto saggi, tre romanzi e
undici raccolte poetiche tradotte in diverse lingue; per l’ultima, Autoritratto del bianco (2018), ha
ricevuto il prestigioso Premio nazionale greco per la poesia e quello della Fondazione Petros
Charis e dell’Accademia di Atene.
Nel 2010, inoltre, ha vinto il Premio della rivista «Diavazo» per la raccolta Vacanze nella
realtà (2009), e nel 1988 il Premio per la poesia della Hellenic Foundation. Nel 1993 ha
fondato «Ποίηση» e nel 2007 «Ποιητική», a oggi la principale rivista di poesia in Grecia, che
tuttora dirige.