Jazz, classica, pop e film ecco i 15 festival che per tre anni animeranno la città
Estate Fiorentina, capitolo primo. La commissione di tecnici del Comune ha selezionato i 15 festival «di elevata qualità culturale e artistica, proposti da soggetti di comprovata esperienza e capacità organizzativa » fra quelli che hanno aderito al bando che garantirà ogni anno, per tre anni, 500 mila euro alle associazioni vincitrici, che così potranno godere di una maggiore sicurezza imprenditoriale e progettualità. L’altro bando, relativo invece agli spazi e che non prevede la triennalizzazione dei fondi (chiude il 27 febbraio) distribuirà altri 500 mila euro a eventi e progetti multidisciplinari diffusi in città. La suddivisione del budget di un milione di euro in due tranche è una delle novità volute da Tommaso Sacchi, già direttore artistico delle manifestazioni estive del Comune e oggi assessore alla cultura, ma che continuerà a seguire da vicinissimo la kermesse.
Firenze, questa sconosciuta. La riscoperta della città attraverso eventi di musica e spettacolo rimane la spina dorsale dell’Estate Fiorentina. Anzi, ne diventa quasi il pilastro. Lo si capisce dai festival più premiati: al primo posto c’è l’invasione di concerti in ogni angolo dell’Oltrarno del Florence Jazz Festival, che si aggiudica 100 mila euro: quest’anno Centro spettacolo network, la società cooperativa che l’organizza, punta a un vero e proprio coordinamento tra promoter fiorentini per un programma che avrà ancora piazza del Carmine come suo cuore e e che punterà come sempre su eventi gratuiti, ma sono previsti concerti con biglietto a pagamento alla Sala Vanni per garantire nomi di sempre maggiore qualità. A Secret Florence, che porta fiorentini e turisti a conoscere luoghi desueti e fuori dalle rotte delle distratte escursioni di massa con concerti e eventi teatrali coordinati da Tempo Reale, vanno 60 mila euro, così come a Apriti Cinema, la rassegna di film nel piazzale degli Uffizi curata dall’associazione Quelli dell’Alfieri, che offre tra l’altro uno schermo in un luogo di grande suggestione ai festival cinematografici fiorentini, invitati a proporre il meglio della loro programmazione e degli archivi. 50 mila euro vanno invece a Genius Loci, la 48 ore no stop di concerti, letture, conferenze alle possibile scoperta di ogni angolo del complesso di Santa Croce: il programma di quest’anno, come sempre a cura di Controradio, sarà incentrato sulle voci femminili, sulle percussioni, su un omaggio a Florence Nightingale e ospiterà anche l’insonorizzazione di un film muto su Dante Alighieri. Firenze dall’alto: alt( r) i punti di vista, organizzato dall’associazione Lama, si aggiudica 40 mila euro: 15 eventi tra spettacoli, talk, performance e visite guidate per un racconto della città vista dai tetti, dalla terrazze, dai luoghi più vertiginosi. Sagrati in musica sotto le stelle, firmato da Toscana Classica, trasformerà invece l’esterno di chiese e basiliche in sale da concerto en plen air: e si aggiudica 20 mila euro.
Largo ai giovani. A sorpresa, nella rosa dei festival con finanziamento triennale entrano tre eventi nati “dal basso” e dalla creatività organizzativa più giovane. Con Lattexplus, l’associazione culturale Feeling si aggiudica 15 mila euro: musica elettronica e club culture per abbattere ogni sorta di barriera, un cast di dj che quest’anno provengono da tutti e 5 i continenti. Anche Copula Mundi, organizzato dall’Associazione Icché ci va ci vole, si aggiudica 15 mila euro per l’operazione di contaminazione e di multisciplinarietà: l’incontro- confronto tra realtà diverse, a volte contrapposte, sarà il tema di quest’anno; previsto tra l’altro un incontro nazionale ed un’esibizione live dei progetti legati alla musica rap all’interno delle carceri italiane. Infine, il Florence folk festival a cura della Scena Muta ( 10 mila euro): una festa popolare urbana che fa convivere tradizione e contemporaneo, dimensione locale ed internazionale. Quest’anno elettronica andina e Cumbia amazzonica degli anni Sessanta. Le conferme. Musart, il festival che coniuga i concerti alla possibilità di visitare i monumenti ( alcuni spesso chiusi al pubblico ) intorno a piazza Santissima Annunziata — trasformata in teatro all’aperto — si aggiudica 40 mila euro e inaugura il cartellone 2020 con Lp, alias Laura Pergolizzi, la cantautrice statunitense di origini italiane che due anni trionfò nelle radio del mondo con il tormentone Lost on you. In cartellone anche Paul Weller, ex Jam e Style Council, il ritorno di Roberto Bolle e, per il rituale concerto all’alba, la pianista Rita Marcotulli. Torna nel Chiostro di Santa Maria Novella il Florence Dance Festival ( 30 mila euro) e, a Villa Bardini, il festival
letterario La città dei lettori organizzato dall’Associazione Wimbledon ( 20 mila europ) che quest’anno punta ancora sui finalisti del premio Strega ma, si mormora, asciugherà il calendario degli incontri ( l’anno scorso sterminato) nel nome di un’ancora maggiore qualità. Novità al Festival au desert, che si aggiudica 20 mila euro: organizzato da Fabbrica Europa alla Manifattura Tabacchi, festeggia i suoi primi 10 anni di vita formando il proprio staff del futuro attraverso appositi workshop riservati ai giovani, che tra tre anni potrebbero prendere addirittura in mano le redini del festival offrendo nuove prospettive; previsti anche laboratori sulle musiche urbane del mondo, accanto a ospiti illustri della musica del Mali. 10 mila euro vanno all’Italian Brass Week, il festival degli ottoni che dal 19 al 26 luglio ospiterà tra l’altro una master class di Pat Sheridan, considerato il più grande basso tuba del mondo. Mentre, alle Cascine, Cirk Fantastik ( curato dall’Associazione Aria nework culturale), con Oltreconfine indagherà la distanza tre realtà e utopia. Al festival di nouveau cirque alle Cascine vanno 10 mila euro. — f.p.