Esiliato di qua e di là di Juan Goytisolo

 

Alla fine di Paesaggi dopo la battaglia (1982), il Mostro del Sentier, alter ego grottesco dell’autore e protagonista del romanzo, è vittima di un attentato terroristico. In Esiliato di qua e di là, pubblicato in Spagna nel 2008, il Mostro si ritrova in un bizzarro regno dei morti, l’Aldiquà, un luogo che ha tutte le caratteristiche di un immenso cybercafé. Solitario e annoiato, il nostro eroe decide di abbandonare l’infinito cyberspazio e di visitare di nuovo il mondo dei vivi, l’Aldilà. Il suo scopo principale è tentare di comprendere le ragioni di coloro che lo fecero saltare in aria e di abbracciarne le teorie e la lotta contro il Sistema. Così, grazie al suo computer, si mette in contatto con ogni sorta di gruppuscoli radicali. Nel corso della sua flânerie cibernetica incontra i personaggi più assurdi: una vicina della sua vecchia casa, simile a una pavoncella dalle piume multicolori, che lo invita a una marcia patriottica contro la peste nordafricana; Alicia, imam di giorno e pornocrate di notte; il Monsignore pedofilo; il rabbino rasta; il barbiere idolatra di Forza Italia; una professoressa svedese che sta scrivendo una tesi sulle sue malefatte; un dittatore in ansia per l’unico voto contrario ricevuto alle ultime elezioni… Tutto quello che succede in questo breve e polifonico romanzo di Juan Goytisolo è allo stesso tempo inverosimile e maledettamente reale, tanto che il nostro povero Mostro, alla ricerca dei perché della sua violenta e improvvisa scomparsa, scoprirà alla fine la dura realtà della nostra società turisticizzata e falsamente liberale, dove Sistema e Antisistema vanno a braccetto e anche il terrore è ormai diventato una merce redditizia e spettacolare.

Juan Goytisolo, definito da Carlos Fuentes «il più importante romanziere spagnolo contemporaneo», è nato a Barcellona nel 1931. Oppositore del regime franchista, ha vissuto a Parigi, lavorando come lettore presso la casa editrice Gallimard, poi negli Stati Uniti, dove ha insegnato nelle università di San Diego, New York e Boston, infine a Marrakech. La sua opera romanzesca e saggistica, recentemente raccolta in Spagna dalle edizioni Galaxia Gutenberg, è una delle più significative e anticonformiste della seconda metà del XX secolo. Fra i suoi romanzi più rappresentativi, ricordiamo: Señas de identidad (1966), Reivindición del conde don Julián (1970), Juan sin Tierra (1975), Makbara (1980), Paisajes después de la batalla (1982), Las virtudes del pájaro solitario (1988), La saga de los Marx (1993), El sitio de los sitios (1995), Las semanas del jardín (1997), Carajicomedia (2000), Telón de boca (2003). Le altre opere romanzesche in italiano di Juan Goytisolo sono: Oltre il sipario, traduzione di Chiara Vighi, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli-Roma 2004; Le settimane del giardino, traduzione e note di Glauco Felici, Einaudi, Torino 2004; Karl Marx Show, traduzione di Chiara Vighi, Cargo, Napoli-Roma 2005; Paesaggi dopo la battaglia, traduzione di Francesco Francis, Cargo, Napoli-Roma 2009.