Contro il livore.

di Pierluigi Piccini

Devo confessare che dopo aver letto le dichiarazioni del Bernazzi e del Valentini (13.10.2017), il primo istinto sarebbe stato quello di rispondere ai due per le rime. Poi, ho riflettuto e mi sono domandato: perché farsi trascinare in una zona buia e di rancore? Situazione che mi avrebbe fatto star male: chi odia soffre! Allora ho deciso di non rispondere e di lasciare che il livore fosse ad esclusivo vantaggio degli altri. Atteggiamento, il mio, che cercherò di tenere costantemente per il futuro. Comportamento, quest’ultimo, che richiederà, da parte mia, un lavoro costante di estraniazione e di sospensione dai giudizi personali. Estraniazione da non confondere con la passione per la politica e per Siena.