Competitiva e digitale, Lucca ripensa la cultura

La rassegna Il 7 e 8 ottobre a Lubec soggetti pubblici e privati si confrontano su nodi e opportunità del settore

 

 

Un confronto tra pubblico e privato sulle sfide e le opportunità che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) apre per il mondo culturale. Sarà il convegno «Cultura driver per il cambiamento: sfide, opportunità e attori» ad aprire la diciassettesima edizione di Lubec, Lucca Beni culturali, la due giorni di incontri, laboratori ed eventi sull’innovazione per i soggetti che si occupano di cultura. L’appuntamento è al Real Collegio della città toscana i prossimi 7 e 8 ottobre. «Competitività, innovazione e digitalizzazione sono concetti cardine della prima missione del Pnrr», spiega Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo Pa, la fondazione che organizza l’evento. «A Lubec ospiteremo i protagonisti del grande processo di innovazione collegato al Piano, per fornire gli strumenti ai soggetti pubblici e privati per accedere ai progetti del settore culturale e facilitarne la gestione». Una parte consistente dell’evento sarà dedicata al digitale per i beni culturali. Se ne parlerà, ad esempio, nell’incontro dell’8 ottobre con Laura Moro, che dirige la Digital library del ministero della Cultura, e Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. O nella rassegna Immersiva, primo summit internazionale sugli strumenti digitali che consentono una fruizione coinvolgente dell’arte. Le tecnologie, spiega Francesca Velani, direttrice di Lubec, sono importanti anche «per l’inclusione, per dare forma e sostanza a quel diritto alla cultura, che ne pretende un accesso ampio e democratico». Durante la due giorni saranno anche assegnati il premio Lubec e il riconoscimento Art Bonus 2020. (d. fed.)

 

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