Chi vince e chi perde.

Due ore di testa a testa, senza delegazioni e pieno di misteri: questo il sunto del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in Finlandia, al termine del quale i due hanno promesso l’inizio di una nuova era, sia nelle relazioni bilaterali che per la pace mondiale. E mentre Trump ha attaccato i giornalisti, l’Fbi e l’intelligence americana, Putin, nei botta e risposta con la stampa, è apparso il vero padrone del gioco: per lui, spiega Federico Rampini, il bilancio del summit è trionfale. Dopo il vertice Trump-Puntin, si va ora verso una sorta di G3 Usa-Russia-Cina: un direttorio delle superpotenze che potrebbe stabilizzare alcune aree turbolente del mondo. Come spiega ancora Rampini, un ordine internazionale sembra sul punto di dissolversi a 70 anni dalla sua fondazione, con conseguenze inquietanti: “Se quest’ordine tramonta, chi ci guadagna, chi vince e chi perde? Che cosa può sostituirlo? Trump e Putin hanno dei piani alternativi per sostituirlo? Gli assetti internazionali – alleanze, sistemi di regole condivise – non sono eterni”.

 

Fonte: La Repubblica, www.repubblica.it/