Asse difficile di Dino Martirano.

Prove di disgelo tra M5S (che rompe con la Lega) e Pd che potrebbero indurre il presidente della Camera, il grillino Roberto Fico, a chiedere altro tempo al capo dello Stato per provare a consolidare la sua tela. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – che oggi festeggerà l’anniversario della Festa di Liberazione al Sacrario militare della Brigata Maiella – ha fissato per domani il termine del mandato esplorativo per Fico ma, a questo punto, non avrebbe nulla in contrario a concedere altri giorni se le prove di disgelo sottintendono davvero il filo di una possibile intesa. I renziani, peò, remano contro e accusano alcuni vertici del partito (Franceschini e Martina) di intelligenza con il Colle nel «facilitare» i tentativo di Fico. Per valutare seriamente l’offerta del M5S per un accordo di programma, tuttavia, il Pd dovrebbe poter riunire la sua direzione ma la parte del Pd che risponde a Matteo Renzi sta facendo di tutto per far slittare fino a mercoledì prossimo questo appuntamento. E se il capo politico del M5S, Luigi Di Maio fa la sua previsione («Fallito questo tentativo con il Pd si torna al voto») al Quirinale Mattarella sta valutando con estrema attenzione l’ipotesi di concedere i «supplementari» al mandato esplorativo di Roberto Fico. Fallito il quale nessuno è in grado di proporre un solido piano b. (nella foto Ansa, la delegazione Pd riferisce dell’incontro con Fico) Qui gli articoli della sezione Politica del Corriere