Assalto al centro, la carta dell’assessore«Torniamo subito alla Ztl no-stop».

Marzio Fatucchi

Troppi casi di parcheggio selvaggio, traffico bloccato anche di notte, caos in tutto il centro storico. E così, dopo l’esperimento estivo terminato ad ottobre, Palazzo Vecchio si muove. L’assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti, ieri ha riportato sul tavolo dei colleghi e del sindaco Dario Nardella la proposta di ripartire con la Ztl no-stop per mettere un arginare all’assalto notturno delle auto in centro.

Complice la bella stagione, tolti i divieti di accesso alle auto nei week end, le scene di caos nel traffico notturno si sono ripetute, con a volte auto bloccate per decine di minuti, di qua e di là d’Arno. E con loro, si è bloccato anche il (poco) trasporto pubblico notturno. Scene che hanno fatto pensare Giorgetti, che così ha deciso ieri di affrontare il tema in giunta. Un tema che aveva diviso gli assessori di Palazzo Vecchio.

«Vista la situazione , io sono per tornare alla chiusura notturna», spiega Giorgetti prima della riunione, che si è protratta fino alla notte. L’idea dell’assessore, nonostante le mai sopite proteste da parte delle categorie economiche, è che sia necessario chiudere la Ztl nei giorni di maggior afflusso e subito, ben prima della prossima estate.

Durante la sperimentazione estiva, il provvedimento prevedeva la Ztl no stop dalle 7 di mattina fino alle 3 di notte, da giovedì a domenica (con una «finestra» aperta il sabato pomeriggio, dalle 16 alle 23). Proprio la sperimentazione ha dato modo a Giorgetti di capire che quella finestra, necessaria per lo shopping, una mediazione nei confronti dei commercianti, inficia però anche la Ztl notturna successiva. Ma non è il sabato sera, secondo i dati forniti dai tecnici all’assessore, il problema maggiore: sono il giovedì e il venerdì a rappresentare il vero «incubo», di chi vive in centro e di chi deve gestire il traffico, come ha dimostrato il casus belli di venerdì scorso in Borgo San Frediano.

Giorgetti ha introdotto la proposta ieri, durante la fase «programmatica» della giunta, dopo l’arrivo delle pizze: la seduta è infatti andata avanti fino a tarda sera. La sua idea è di ripartire con una versione «light»: un giorno in meno, appunto. La Ztl no-stop fino alle 3 di notte scatterebbe solo il giovedì e venerdì. In questi due giorni ci sarebbe l’afflusso «monstre» di auto per la movida, fino a tarda notte, non tanto di sabato. La discussione di ieri, giudicata «importante» dal sindaco Nardella, verrà ripresa in una prossima seduta per arrivare ad una decisione a breve: ieri la giunta non era operativa, era un momento di confronto. Con posizioni diverse: Giorgetti ha ribadito che le paventate paure dei commercianti e ristoranti, sul calo di fatturato per colpa della scelta di Palazzo Vecchio, non si sarebbero concretizzate questa estate. Nessuna delle categorie economiche ha portato a Palazzo Vecchio, come promesso, gli scontrini dimostrando che c’erano stati crolli negli affari. Unica certezza: si è modificata la clientela dei ristoranti, più turisti stranieri e meno italiani. In giunta, come è noto, ci sono posizioni diverse. Con Giorgetti stanno sicuramente l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra e quello allo Sviluppo economico Cecilia Del Re. Più tiepidi altri. Un po’ come successo nella scelta delle pizze: Giorgetti ha preso una prosciutto funghi e gorgonzola, il capo di gabinetto Manuele Braghero una salamino piccante e gorgonzola, Alessia Bettini una vegetariana, Andrea Vannucci una Napoli, Cecilia del Re, Cristina Giachi e Sara Funaro una margherita, Lorenzo Perra una con salsiccia, Federico Gianassi un covaccino al crudo. L’assessore Bettarini è invece ad Amsterdam, per un convegno. E il sindaco Nardella? Una margherita, scelta tradizionale.

Nardella dopo la discussione sulla Ztl ha preso tempo: vuole approfondire i dati. Ma dopo i casi eclatanti degli ultimi giorni, con immagini alla Blade Runner per la nebbia provocata dai gas di scarico delle auto paralizzate, pare difficile che si possa non prendere provvedimenti. E la soluzione di Giorgetti, una mediazione rispetto alla sperimentazione, non è dispiaciuta. Certo, tutto il sistema di trasporto pubblico alternativo realizzato questa estate (navette e corse aggiuntive dei bus) non è stato di fatto utilizzato. Ma dal prossimo anno, se si avvereranno le promesse fatte lunedì scorso da Nardella, con i 4 milioni di euro in più per Ataf si pensa di estendere il servizio «normale» anche molto in là con la notte, in centro. E con l’avvio delle tramvie, non sarà più impensabile per andare in centro lasciare l’auto al parcheggio di viale Guidoni o a quelli di Careggi. Certo, c’è da scavalcare questi ultimi 8 mesi di cantieri, in una fase in cui le categorie economiche sono già in fibrillazione per la scelta del Comune di aumentare la tassa di soggiorno. Ma anche da dare risposte ai residenti, che dopo una boccata d’aria (in senso letterale e metaforico), questa estate, si sono dovuti riprendere traffico e smog negli ultimi fine settimana. Una situazione che ha bisogno, però, di scelte chiare. Sicuramente, su questo fronte, la giunta troverà il sostegno delle opposizioni di sinistra: «La Ztl no stop va ripristrinata subito, non bastano appelli generici a comportamenti corretti, dopo aver visto quello che è successo in Oltrarno» dice Donella Verdi di Sinistra Italiana.

 

Mercoledì 1 Novembre 2017 Corriere Fiorentino.

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