«Ius soli, troveremo gli alleati» La promessa di Letta a Siena

dal nostro inviato Claudio Bozza

Nel collegio non più blindato dove pesa il caso Mps: vigileremo, passo dopo passo

 

MONTEPULCIANO (Siena) Sulla Rocca medicea di Montepulciano il sole sta tramontando. Ma la colonnina di mercurio segna ancora 38 gradi. È la metafora della campagna elettorale, infuocata, che attende Enrico Letta. E ieri è stata la volta della prima iniziativa di peso sul territorio, assieme a David Sassoli, presidente del Parlamento europeo.

Sul tavolo, ad acuire lo scontro con Matteo Salvini e la Lega, c’è soprattutto lo ius soli, che il segretario del Partito democratico vuole affrontare a settembre: «Riguarda centinaia di migliaia di ragazzi che sono italiani a tutti gli effetti, ed è veramente un delitto per il nostro paese non dargli la cittadinanza». «Jacobs? — sottolinea Letta riferendosi alla dichiarazione a Il Foglio in cui il campione olimpico afferma di non essere «interessato» al tema —. Ha detto ciò che è libero di dire ma non cambia di una virgola la questione. Jacobs è un cittadino italiano dalla nascita e lo ius soli non ha a che fare con casi come il suo». Letta si dice ben consapevole della forte complessità di questa vicenda, ma rilancia: «La legge sulla cittadinanza è un grande cambiamento per il nostro Paese e il Pd sarà all’avanguardia e si farà portabandiera di questa battaglia in Parlamento. E lì, sono sicuro, troverà consensi e alleati per renderla effettivamente una legge».

Il leader dem accelera così la sua battaglia per difendere il seggio di Siena, lasciato libero alla Camera dal collega di partito Pier Carlo Padoan, diventato presidente di Unicredit. Che poi è appunto il colosso che si appresta ad assorbire il Monte dei Paschi, la banca più antica del mondo. E che ora, dopo 549 anni di storia, rischia di dissolversi.

La base dem, vista la folta partecipazione allo sbarco del segretario sulla vetta di Montepulciano, sembra aver recepito la posta in gioco: «Enrico non mollare, bisogna vincere!», gli urla più di un sostenitore. Mentre a sera, accolto a una cena di finanziamento, i 300 presenti lo accolgono sulle note di People have the power.

Per il futuro di Mps

ho fiducia negli impegni che il ministro dell’Econo-mia Franco

si è preso pubblica-mente in Parlamento

Sul territorio è però molto forte la preoccupazione per le ripercussioni sui posti di lavoro che deriveranno dall’annessione del Monte dei Paschi a Unicredit. Secondo la Cgil, solo in Toscana sarebbero a rischio 2.500 posti. Ma su questo l’ex premier mette subito le mani avanti: «Non dobbiamo perdere un posto», è la promessa ambiziosa.

Al Nazareno speravano che l’emergenza Montepaschi si palesasse dopo il voto del 3 e 4 ottobre. Ma davanti a questa accelerazione il segretario del Partito democratico, tramontata l’ipotesi Conte, non si poteva certo tirare indietro. «Se perdo a Siena lascio», aveva detto il leader dem annunciando la sua candidatura. E ora questo monito lo ripete come un mantra pure in privato, anche per motivare dirigenti e truppe dem sul territorio.

Serve una grande mobilitazione, perché questo seggio non è più blindato da tempo. Letta è ben consapevole del profondo valore politico della sfida contro Tommaso Marrocchesi Marzi, imprenditore vitivinicolo, avversario del centrodestra per il quale Matteo Salvini si sta muovendo in forza: batterlo influirebbe non poco nei rapporti di forza al governo.

So che

facciamo parte di una

coalizione atipica

Per quanto

mi riguarda

è la prima

e ultima volta

al governo

con Salvini

Ma nel Pd, proprio per la variabile Monte dei Paschi, i timori per il rischio di una sconfitta che sarebbe bruciante non sono più sottotraccia. «Mi trovo a fare campagna elettorale, a chiedere il voto, sapendo che facciamo parte di una maggioranza atipica, eccezionale, unica. Per quanto ci riguarda, è la prima e l’unica volta al governo con Salvini». Se la soluzione Unicredit è la migliore per Mps? «Ho fiducia negli impegni che il ministro dell’Economia Franco si è preso pubblicamente in Parlamento: vigileremo, passo dopo passo».

 

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