Ecco una sintesi delle voci e del piazzamento di Siena del Sole 24 ore
Per la tecnologia e l’innovazione, utilizzo fondi europei, spesa enti locali per assistenza domiciliare, partecipazione alla formazione continua, riqualificazione energetica immobili (insomma, dove conta soprattutto il ruolo del capoluogo) siamo al n. 53, in discesa
Sui servizi e ambiente siamo di nuovo bassi, ancora al numero 53 e in discesa. Le voci qui sono SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) erogate, fondi europei per il digitale, carte identità elettroniche, persone con diploma, spesa enti locali, rischio climatico, trasformazione digitale. in questo caso pesa anche la provincia, ma sicuramente non abbassa la media sull’ambiente… ci sono singole voci dove il capoluogo potrebbe incidere ma non lo fa.
Per furti, frodi, cause pendenti, violenze sessuali, litigiosità, riciclaggio e impiego di denaro (anche qui incide il capoluogo) Siena è al n. 63, ancora in discesa rispetto allo scorso anno
Siamo al n. 5 in salita per abbonamenti internet, partecipazione elettorale (n. 3), eventi sportivi, offerta culturale, librerie (n. 4), ristoranti, bar, cinema, spettacoli, piscine, perché l’attività è intensa in provincia rispetto agli abitanti: le due multisala (Chiusi e Sinalunga), le piscine in piccoli centri come Buonconvento o Trequanda, i teatri in ogni paese valgono in proporzione più del capoluogo. Gli stessi ristoranti, se si pensa a Pienza o Montepulciano o San Quirico, Sarteano o Chiusi, sono più in provincia che in città sempre come percentuale in rapporto ai residenti.
Per Pil e risparmi, nuovi mutui, prezzi delle case, crediti attivi, pensioni, depositi bancari siamo al n. 49, in risalita, ma qui la città evidentemente non traina come poteva fare ai tempi d’oro.
Per la salute e la demografia siamo al 26 posto, in risalita, ma anche qui indietro. Cancellazioni anagrafiche, densità abitanti, natalità, casi Covid, numero infermieri, numero medici di medicina generale, consumo farmaci e farmaci per depressione, calmanti e sonniferi.. Ora, è probabile che gli antidepressivi vengano poco utilizzati in ”campagna” e la concentrazione dei medici sia sopratutto a Siena.. Quindi la città sembra non trainare la provincia, visto che ha l’ospedale più importante, e medici e infermieri sono pochi. Bene per i pediatri (Siena al n. 2), ma ci sono problemi per le altre voci se in media siamo quasi al trentesimo posto.
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