Trattativa al veleno

 

Tra Movimento 5 Stelle e Lega è trattativa al veleno sulla prescrizione e, di fronte a uno stop della riforma, scrivono Tommaso Ciriaco e Carmelo Lopapa, i Pentastellati potrebbero cedere alla tentazione di lanciare una campagna mediatica contro il partito di Salvini brandendo la clava dei padani sotto processo. “Magari proprio per i reati contro la pubblica amministrazione che il Carroccio vuole escludere dal ddl”.
Conchita Sannino ci parla invece del caso del condono per casa Di Maio, firmato dall’ex collega del padre. “Non solo la casa in cui risulta residente il capo del M5S Luigi Di Maio era abusiva al secondo e terzo piano, regolarmente condonata. Ma, si scopre leggendo le carte, che suo padre, il geometra ed imprenditore edile Antonio – incaricato come tecnico esterno in due commissioni al Comune di Pomigliano d’Arco, negli anni Novanta – era stato nominato insieme all’architetto che, qualche anno dopo gli avrebbe concesso e firmato la sanatoria. Legittimamente, s’intende”. “L’edificio è stato regolarizzato, fu costruito nel 1966”, dice il ministro. Ma gli abusi sono di 10 anni dopo.