Sulla raccolta dell’organico nel centro storico

di Vanni Griccioli

 

Nella risposta scritta alla nostra interrogazione sulla raccolta dell’organico nel centro storico emerge finalmente la buona volontà di ritirare in tutto il centro storico la parte dello scarto organico che andava a finire nell’indifferenziato compromettendo così una corretta differenziazione. Viste le problematiche sorte nella riorganizzazione di aprile della raccolta nel centro storico, riaffronteremo il tema anche nel prossimo Consiglio Comunale tramite una nostra interrogazione dove chiederemo di aumentare a quattro giorni la raccolta dell’organico e a 3 giorni quella del multi materiale portando ad un solo giorno quella dell’indifferenziato. Questo perché le quote maggiori di rifiuto domestico risultano proprio il Multimateriale e l’organico. In tempi non lontani avevamo inoltre evidenziato la carenza di informazione sul tema trattato e soprattutto la mancanza di una educazione culturale che deve partire dalle scuole poiché i bambini sono il mezzo corretto e lo strumento di sprone per stimolare gli adulti a fare la loro parte per la collettività.

Qui di seguito l’interrogazione del gruppo Per siena e la risposta dell’assessore Buzzichelli

 

 

 

OGGETTO: Interrogazione dei Consiglieri del gruppo Per Siena Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini in merito al piano di raccolta del rifiuto organico porta a porta del Centro Storico e le problematiche generate dal nuovo metodo di raccolta nelle periferie.

 

I Consiglieri del Gruppo Per Siena Vanni Griccioli, Massimo Mazzini, Pierluigi Piccini hanno presentato la presente interrogazione che integralmente si trascrive:

 

Al Presidente del Consiglio Comunale:

con la riorganizzazione della raccolta porta a porta dei rifiuti nel centro storico, si sono verificate alcune problematiche legate in parte ad un ritiro poco efficace e coerente con i quantitativi di scarto che viene prodotto nelle singole abitazioni. Infatti, si evidenzia che in una famiglia viene prodotto maggiormente scarto proveniente da generi alimentari, da prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della abitazione. Tutti questi rifiuti rientrano per il 95% nei sacchetti del Multimateriale, dell’organico ed infine della carta. Solo una piccola percentuale dovrebbe essere ricoverata nei sacchetti grigi se si compie correttamente la differenziazione. Per semplicità elenco qui sotto il materiale non riciclabile: Ceramica • Piatti e bicchieri di carta • Carta accoppiata con altri materiali • Ossi di grandi dimensioni • Lettiere di animali • Pannolini non compostabili • Videocassette, CD e DVD • Specchi • Pellicole fotografiche • Penne e pennarelli • Astucci • Zainetti • Sacchi per aspirapolvere • Spazzole e spazzolini • Stracci • Spugne • Trucchi • Capsule del caffè in plastica o alluminio non svuotate • Materiale sanitario (es. siringhe, garze, cerotti, mascherine, guanti, etc.)

La riorganizzazione della raccolta porta a porta prevede finalmente il ritiro della parte organica separando così la porzione umida da quella non riciclabile diminuendo i costi della separazione praticata negli impianti dislocati sul territorio. Infatti, è previsto un vaglio dei rifiuti indifferenziati per dividere la parte umida dalla parte secca. La parte umida viene stabilizzata per essere riutilizzata come materia prima utilizzata in agricoltura. La parte secca viene avviata a recupero energetico.

Quello che non comprendiamo è la motivazione per cui viene ritirata due volte alla settimana lo scarto indifferenziato quando in altri comuni della nostra provincia e di quelle limitrofe si provvede una volta soltanto ( Asciano, Colle Val d’Elsa, Chianciano, Chiusi, Cortona, Follonica, Grosseto, Monte San Savino, Montepulciano, San Gimignano ecc)

 

Per cui chiediamo all’Assessore con delega preposta:

 

Le motivazioni per le quali la raccolta dell’indifferenziato porta a porta nel Centro storico viene eseguita due volte alla settimana.

Se non si ritenga questo intervento controproducente per sensibilizzare i cittadini alla corretta differenziazione.

Se viene fatto perché ancora si considera la popolazione non pronta a differenziare i propri scarti.

Se al contrario si procede come avviene in altri comuni italiani per alimentare gli inceneritori per motivi di produzione energetica (ricordo che Siena ambiente gestisce il termovalorizzatore in località Foci). 

Se si ritenga opportuno sensibilizzare i cittadini sul fatto che basse percentuali di raccolta differenziata determinano maggiori costi di gestione che di riflesso si riverberano sulle famiglie.

In virtù dei maggiori scarti prodotti dalle famiglie, se è possibile  aumentare il ritiro del Multimateriale, della Carta e dell’Organico.

Chiediamo inoltre le cause per cui nel centro storico si trovano i sacchetti dell’immondizia a qualsiasi ora del giorno e se sono in previsione verifiche più mirate e costanti piuttosto che attendere che i social denuncino tali abbandoni scorretti.

Visto che Siena è una città a forte vocazione turistica e vista la propensione a migliorare il riciclo dei rifiuti, domandiamo se questa amministrazione intenda ubicare all’interno dei vari parcheggi dei cassonetti per la differenziazione privi di automazione.

Se è stato fatto un piano per la raccolta dei rifiuti prodotti delle attività ristorative del centro storico almeno nel periodo di maggior flusso turistico.

Di promuovere la possibilità di riduzione sulla parte variabile del 30% per quelle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto su area scoperta di pertinenza dell’abitazione di residenza (come da Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI) Modificato con Deliberazioni Consiglio Comunale il 29 luglio 2021 al Titolo V art. 22).

Se è stato verificato che tipologia di rifiuto si trova nei sacchetti abbandonati nelle isole ecologiche della periferia della città.

Se tale abbandono è concomitante con la rottura dell’automazione dei cassonetti o perché sono risultati pieni e quindi non più atti a contenere altri rifiuti.

Se è stata redatta una analisi sulle problematiche dettate dal conferimento dei rifiuti per l’automazione e per la loro fruibilità.

Di avere un resoconto dei verbali che vengono mensilmente redatti per i contravventori evidenziando il numero, l’importo, la causale e il luogo.

Visto che la raccolta dell’indifferenziato prevede per le attività produttive la medesima tipologia di scarto prevista per i privati, domandiamo la motivazione per cui l’apertura automatizzata dei cassonetti per l’indifferenziato per le attività produttive è molto più grande rispetto a quella dei cassonetti adibiti per i privati.

Di conoscere tramite documentazione appropriata, i numeri in percentuale della raccolta differenziata e della parte di questa che concretamente viene riciclata.

Siena,

I Consiglieri:


Dott. Vanni Griccioli____________________________________

Prof. Massimo Mazzini____________________________________

Dott. Pierluigi Piccini____________________________________

 

 

18_Risposta_firmata_da parte dell’assessore Buzichelli