Stiamo parlando di un Fondo di Garanzia di primo livello, è questo l’oggetto del contendere?

di Pierluigi Piccini

Noi facciamo proposte e diamo consigli, reagire in maniera stizzosa non serve alla città. Lo spirito è di costruire, non di distruggere. Sulla proposto dal sindaco, cosa abbiamo detto? Se stiamo parlando di un Fondo di Garanzia di primo livello, la nostra preoccupazione è che non serva ad anticipare i prestiti. Se entrerà in funzione sarà fra qualche anno. Sarebbe interessante sapere se tutti gli interlocutori conoscono fino in fondo la normativa delle autorità monetarie necessaria per realizzarlo. E chissà, quando lo avranno fatto se lo faranno, cosa troveranno delle imprese attuali. E quali e quanti sono i capitali che verranno impiegati? È più utile utilizzare le risorse, poche a disposizione di Siena e provincia per altri fini, mirati alla ricostruzione di un modello economico forte e innovativo che coinvolga le imprese necessarie. La demagogia serve a poco, fra l’altro vorrei ricordare che al di là dei 25.000 euro (anche su queste servirebbe una garanzia d’onore), vigono le procedure ordinarie delle banche che non si chiamano burocrazia, ma qualità del credito, su cui è consigliabile di stare molto attenti. Sarebbe anche interessante sapere cosa sta facendo il Comune su alcune tematiche di sua stretta pertinenza come il sistema di sicurezza sociale e il grande ventaglio dei tributi. Facciamo un patto noi restiamo a guardare cosa fa l’avv. De Mossi che si da un tempo ragionevole (un anno) per la realizzazione di un Fondo di garanzia di primo livello, gli altri fondi servono a poco se non a nulla, dopodiché se ciò non dovesse accadere dovrà trarne le conseguenze necessarie.

 

“SERVE IL FONDO DI GARANZIA LOCALE” COMUNE E PROVINCIA DI SIENA ACCELERANO SULLA CONCERTAZIO