Spuntano capperi sulle mura «Raccogliamoli per finanziare il decoro del verde di Siena»

Aldo Tani

 

SIENA Se non ci fossero i richiami medievali, quei capperi sporgenti potrebbero far pensare ad un’isola del sud. Invece siamo a Siena e come hanno evidenziato da Sena Civitas, «le mura cittadine sono diventate un habitat perfetto per questa bontà». La lista civica, una volta a sostegno della giunta De Mossi ma da mesi voce di opposizione, è tornata a puntare il dito contro la gestione del verde pubblico. Lo aveva fatto con strade e marciapiedi, dove in alcune zone la vegetazione è padrona incontrastata, e lo ribadisce adesso per la cinta muraria.

Il tratto interessato è quello che costeggia via Peruzzi, tra porta Ovile e porta Pispini. «Potrebbe essere questa la salvezza delle mura e dei fortini che fanno parte del patrimonio Unesco: una raccolta straordinaria di capperi da vendere per raggranellare fondi da destinare alla manutenzione», afferma Sena Civitas, sottolineando che «come è noto, i capperi vengono venduti a 25 euro al kg, anche se non hanno la qualità di quelli Igp di Pantelleria».

L’altro «abitante» che impreziosisce la varietà floreale è un abete, che ha trovato casa in una crepa muraria. «Quello non va toccato. Posto così ben in vista, per le festività di fine anno, se addobbato con cura, potrebbe porgere come un augurio di luci e colori ai cittadini e alle auto di passaggio», ironizzano nel comunicato, prima di soffermarsi sul nocciolo della questione e accusare la guida della città: «A parte ogni battuta, l’ironia nasce dal fatto che i soldi sembra che ci siano, pervenuti da tempo e che sia la solita burocrazia a imperversare. È possibile che neppure in momenti di forte crisi economica, si riesca a utilizzare le risorse con celerità?». Un passaggio delineato dal consigliere comunale Pietro Staderini: «Il problema più che le risorse è la mancanza di progettazione di questa amministrazione. Sarebbe stato possibile richiedere vari finanziamenti per il verde pubblico, ma ci risulta che non sia stata avanzata alcuna proposta».

Le mura, oltre che un valore storico e culturale, hanno per Siena e per i senesi una valenza affettiva fortissima. Proprio nel tratto interessato dalla polemica, le Contrade hanno intrapreso un’azione congiunta per ripulirlo dalla base, eliminando sterpaglie ed erbacce, così da ridare decoro alle mura.

Senza dimenticare l’associazione no profit «Le Mura», che ha come obiettivo prioritario l’interruzione del degrado dei manufatti e la segnalazione delle criticità della lunga cinta muraria e delle sue porte. Non certo la raccolta dei capperi.

 

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