Non spetta a chi ritiene mediamente giuste, nelle condizioni date, le scelte del governo Conte dare giudizi sprezzanti sull’opposizione. Anche a costo di leggere le cose aberranti che i capi dell’opposizioni dicono. Ciò che è imperdonabile sono le fake news, quelle direttamente, ed è facile accertarlo, attribuibili ad alcuni centri di disinformazione.

Né, lo dico da collega, può irritare più di tanto il tentativo da parte di alcuni organi di stampa e di alcune trasmissioni tivù di indicare nella sinistra, nei governanti attuali, in tutto ciò che non è Matteo Salvini, i responsabili di quello che sta accadendo. È loro diritto scrivere quello che vogliono, anche cazzate. Finita l’epidemia qualcuno si occuperà dei “falsi”, chiederà conto delle notizie infondate, cercherà di capire dove si è trattato di errori e dove siamo stati posti di fronte a imbrogli.