Israele e Libano, teatro ieri di una giornata di guerra che è di apertura su molte testate internazionali
L’impressione è che tutto si sia “risolto nella giornata di ieri”, lo riporta anche @ynetnews, quotidiano più letto in Israele
La stampa israeliana invece già commenta il “dopo scontro”
Prima di lasciare la zona di conflitto, segnaliamo un articolo archeologico molto interessante
Ci spostiamo verso l’Arabia Saudita con i bombardamenti in Yemen da parte della coalizione saudita
Siamo andati a controllare la stampa saudita che però dedica poche righe all’argomento
Il quotidiano @arabnews però si occupa di altro e troviamo un articolo, come ormai ci capita quasi da un anno, su una “bella storia” riguardante le insegnanti donne nel paese a supporto dell’ “apertura” promossa da MBS
Ci spostiamo in Papua Occidentale con le proteste che continuano e che hanno portato all’omicidio di uno studente da parte delle milizie
E poi ci muoviamo verso altre proteste andando a Hong Kong dopo le dure repressioni del fine settimana
La questione Hong Kong bussa anche alle porte del Regno Unito – che lo ha governato per 99 anni – con la richiesta a Londra di “aprire le porte”
A Londra però si parla soprattutto d’altro dopo l’iniziativa di Boris Johnson che ha raccolto critiche nel suo stesso partito e il nuovo premier sta pensando di sospendere i “parlamentari ribelli”
Ancora in Europa però a questo punto passiamo in Germania dove era atteso un exploit del partito di estrema destra AfD: il buon risultato c’è stato, il partito ha triplicato i voti ma rimane ancora il secondo partito
Anche il servizio pubblico tedesco @dwnews naturalmente sull’argomento
E prima di chiudere un breve cenno alla situazione in Argentina dove il governo cerca di correre ai ripari imponendo le restrizioni al cambio di dollari, cavallo di battaglia del presidente Macri al momento della sua elezione quando le tolse
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