Quando non si è basta scriverlo…

Tre giorni da capitale di calici e di vini(corsi e degustazioni)

Da domani sera la settima edizione di Wine&Siena

Aldo Tani

 

La bottiglia migliore stavolta sarà il pubblico. Ingrediente non così segreto per dare una marcia in più alla 7ª edizione di «Wine&Siena — Capolavori del gusto», al via sabato al Santa Maria della Scala. La bolla creata dalla pandemia ha tolto la gioia della condivisione e un prodotto come il vino, al di là dei numeri delle esportazioni, ne ha risentito. Ecco perché il ritorno in presenza della tre giorni senese, va al di là dei contenuti.

Quelli da tradizione non mancano. Sedici le regioni coinvolte, rappresentate da 129 produttori, e 460 vini in degustazione. Oltre ai percorsi degustativi, i visitatori potranno assistere alle sei masterclass, dove esperti del settore si addentreranno in lezioni. Dal Timorasso, un vitigno autoctono della zona di Alessandria, ai vini del Friuli, passando dai SuperTuscan, fino ai vini in anfora e a quelli di Salvatore Ferragamo. Gli eventi principali saranno preceduti da un passaggio preliminare, in programma domani sera dopo il taglio del nastro all’interno del Palazzo comunale. Dentro il complesso museale si terrà la Small Plates Dinner, una cena-degustazione che offrirà al pubblico piatti realizzati da una selezione di ristoranti cittadini. Il giorno successivo, dopo la presentazione della guida Sentieri del gusto , si svolgerà il convegno «Nutraceutica e integratori, la nuova frontiera per l’agricoltura. Alla ricerca delle molecole pregiate che fanno bene all’organismo», promosso con Banca Mps e università di Siena. A seguire Helmuth Köcher, una delle menti della manifestazione, presenterà il progetto «Abruzzo sostenibile».

Domenica si aprirà con un appuntamento informativo sui bicchieri da vino, dove rappresentanti dell’associazione «La città del cristallo» spiegheranno i vari utilizzi. Nel pomeriggio sono previste altre due iniziative: la prima dedicata all’olio, l’altra all’abbinamento tra distillati e cioccolato. La giornata conclusiva ospiterà gli operatori del settore: un’occasione per scoprire nuovi prodotti e conoscere le aziende produttrici. Oltre al ritorno del pubblico, l’edizione 2022 avrà anche un altro motivo portante. L’evento sarà dedicato al ricordo di Andrea Vanni, imprenditore senese recentemente scomparso. Fu lui, con la collaborazione di Köcher, a scommettere su Siena fa come capitale del vino. La storia gli ha dato ragione.

 

https://corrierefiorentino.corriere.it