Pisa: Internet Festival il futuro è adesso tra web e robotica

A Pisa dal 7 al 10 ottobre si parla di innovazione: dalla scienza al cibo dall’intelligenza artificiale all’uso dei social. E poi spettacoli e incontri
di Laura Montanari
Si chiama Internet Festival, ma ad ogni edizione di scena a Pisa, capisci che è qualcosa di più di una serie di incontri e conferenze: lo spioncino da cui guardare il futuro più vicino o i giorni che stiamo già attraversando con i piedi dentro un mondo digitale che ha rotto ogni barriera tra fisico e virtuale ed è diventato un tutt’uno, cioè #Phigital come titola l’edizione numero undici di IF2021. Dal 7 al 10 ottobre l’appuntamento è a Pisa per parlare di robotica per esempio, con i creatori di Abel, l’umanoide dalle sembianze di un dodicenne che nei laboratori del centro di ricerca E. Piaggio dell’università sta imparando attraverso programmi di intelligenza artificiale a decifrare le nostre emozioni per essere domani in grado di dialogare con noi. Si parla di cibo e musica, di come l’evoluzione digitale arriva a cambiare anche quel mondo lì. Si discuterà di legal tech, cyber/etica, identità di genere, la democrazia nelle piattaforme digitalia, letteratura, gaming: dieci le aree tematiche. Dodici sedi, per lo più nel centro della città per seguire gli eventi, un programma così ricco di incontri che dispiace citarne soltanto alcuni. Tra gli ospiti ci saranno: Mariarosaria Taddeo, ricercatrice senior all’Oxford Internet Institute, l’attivista femminista Isabella Borrelli, Francesca Rossi, global leader sull’etica dell’Intelligenza Artificiale dell’IBM, Federico Cabitza, esperto di interazione uomo- macchina e poi scrittori, artisti, musicisti, creativi. Nella giornata di apertura del festival, riflettori puntati su Vera Gheno che arriva a Pisa per presentare il suo nuovo lavoro “Non solo parole” (Einaudi). Attesi poi: Luca Bottura, Ilaria Gaspari, Massimo Russo ( autore di “ Statosauri, guida alla democrazia nell’era delle piattaforme”), Fumettibrutti, Jonathan Bassi (finalista allo Strega con “ Febbre”), Antonio Pavolini, Andrea Crisanti e altri.
« La Regione Toscana ha creduto da subito in questo Festival e mai come in questo momento lo riteniamo importante perché dall’innovazione passa il rilancio anche dell’economia» spiega Stefano Ciuoffo, assessore all’Informatica e alla semplificazione. « A Pisa, ma anche in altre aree della Toscana – prosegue – ci sono realtà già collaudate che puntano sul digitale e altre che stanno nascendo e che vanno aiutate a svilupparsi».
Ma IF2021 è anche una grande scuola per chi ha voglia di prendere lezioni sulla Rete e sui programmi: ci sono infatti i T- tour, le iniziative dedicate ai ragazzi delle scuole dai 6 ai 19 anni, nativi digitali da guidare alla scoperta di potenzialità, rischi e nuove opportunità del web. Tra questi un workshop sul social bon ton e un percorso interattivo dedicato alla Netiquette, per imparare a comportarsi bene in Rete, a cura di Istituto Modartech di Pontedera. Vivamo in un’era in cui si smaterializza e si moltiplicano le identità in Rete e questo apre scenari e rischi, temi sui quali è bene confrontarsi. Si parlerà nelle giornate dell’Internet festival anche di computer quantistici e del concetto di memoria innescato dalla trasformazione digitale, si potrà provare una app per meditare in 3D. Sabato 9 ottobre ( ore 11,30) alla Scuola Superiore Sant’Anna ci sarà un incontro sul tema: « Non odiare – Scegliere le parole e comunicare senza fare danni » con Antonio Mazzeo, Bernard Dika e Max Ulivieri. Altro capitolo che interessa molto la Toscana riguarda i flussi dei visitatori e, per esempio, il 10 ottobre ( ore 11) al Teatro Sant’Andrea ci sarà un incontro su «Come cambia il turismo culturale: nuove tecnologie e strategie digitali al servizio delle destinazioni turistiche» condotto da Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana con diversi ospiti. Il programma completo delle giornate sul sito: www.internetfestival.it
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