Mps ancora giù in borsa, Cariverona si defila.

Piazza Affari chiude in rosso dello 0,54% e Mps non riesce a riprendersi, chiudendo la giornata con un -2,85% che la riporta sotto i 53 centesimi ad azione mentre continuano gli scontri a distanza tra Abi e sindacati di categoria per il rinnovo del contratto dei bancari. Maria Sileoni, Segretario generale della Fabi, respinge al mittente le accuse dell’Associzione delle banche italiane, che addossava alle organizzazioni dei lavoratori la colpa della rottura delle trattative.

Intanto la Fondazione Cariverona potrebbe valutare un investimento in Banca Marche a fronte di un piano che garantisca ritorni certi, mentre non sta guardando Monte dei Paschi.

Lo ha detto il presidente dell’ente veronese Paolo Biasi a margine della presentazione di un’iniziativa congiunta con Unicredit per il restauro dell’Arena di Verona.

“La Fondazione cerca delle opportunità per diversificare il proprio patrimonio, non so se Banca Marche è un’opportunità, non l’abbiamo ancora esaminata ma non scartiamo niente che abbia un ritorno certo e non solo probabile”, ha detto Biasi. “Se ce lo chiedono e noi siamo convinti non è da escludere”, ha poi aggiunto.

Credito Fondiario (Fonspa) sta lavorando a un piano di salvataggio su Banca delle Marche e, secondo recenti indiscrezioni di stampa, potrebbe coinvolgere in questo progetto fondi stranieri o fondazioni tra cui Cariverona.

Alla domanda se la Fondazione Cariverona possa valutare un intervento in Mps, alle prese con un aumento di capitale necessario dopo i test Bce, Biasi ha risposto: “non abbiamo nessun segnale e nessun interessamento, quindi ci guardiamo bene dall’andare a sfrugugliare in casa d’altri”.

Biasi ha poi ricordato che un anno fa la Fondazione Cariverona insieme ad altre fondazioni era stata convocata per un intervento in Mps. “Ci è stato chiesto un intervento ma non abbiamo ritenuto che ci fossero le condizioni quindi non l’abbiamo fatto”.