Memoria tenace, prime ispirazioni, suggestioni moderne.

NVITO

Firenze, 16 dicembre 2014, ore 18.00

Sede: Accademia delle arti del Disegno – Sala Esposizioni
Via Ricasoli n. 68, angolo Piazza San Marco – Firenze

Nell’ambito della mostra “L’immortalità di un mito. L’eredità di Michelangelo nelle arti e negli insegnamenti accademici a Firenze dal Cinquecento alla contemnporaneità” a cura dei professori Sandro Bellesi e Francesca Petrucci realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione con l’Accademia delle Arti del Disegno, si svolgerà la conferenza
Appunti michelangioleschi
Memoria tenace, prime ispirazioni, suggestioni moderne

Conferenza con Sergio Risaliti
Le opere di Michelangelo sono tra le più celebri e più studiate al mondo, eppure riservano ancora delle sorprese. Come sosteneva Giorgio Manganelli, nulla è più sconosciuto di un capolavoro. Guardiamo ripetute volte una scultura o una pittura e qualcosa ci sfugge. Non sempre riconosciamo quello che abbiamo davanti a noi, magari sorvoliamo su di un dettaglio significativo, magari non riusciamo a intendere le fonti figurative, i precedenti più rilevanti, lo spunto iniziale dell’invenzione. Perché Gesù bambino in grembo alla Madonna della scala è così muscoloso? Perché il Bacco con satiro ha le corna in fronte? Quali suggerimenti formali può aver tratto un artista come Michelangelo dall’antico? L’ispirazione per certe figure della Battaglia dei centauri si celano forse in una tavola di Beato Angelico? ? Altre sorprese, ma questa volta nascoste tra le pieghe della storia dell’arte moderna e contemporanea. Cosa ci fa un particolare michelangiolesco in un’opera di Degas? Picasso può aver guardato i Prigioni di Michelangelo ed essersene ricordato al momento opportuno? Forse per superare anche in questo i suoi colleghi, Derain e Matisse? E Pollock, quella per Michelangelo fu solo un’infatuazione occasionale? Non è forse l’Adolescente il punto di partenza di una grandiosa scultura nei pressi di Trafalgar Square?
Sergio Risaliti, storico dell’arte e curatore di mostre e grandi eventi, proverà a svelare e raccontare dettagli significativi e cose mai viste nelle opere di Michelangelo. Una lettura non convenzionale dell’arte, che intreccia sensibilità contemporanea e approfondita riflessione sull’opera del Buonarroti.

Sergio Risaliti si è laureato in Storia dell’arte moderna e contemporanea a Firenze, è ideatore e curatore di mostre e grandi eventi, scrittore e giornalista. Ha diretto sedi espositive pubbliche e private tra cui Palazzo delle Papesse a Siena e Quarter Centro per l’Arte Contemporanea a Firenze. Nel 2012 ha ideato l’’accostamento dei Crocifissi di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo nel Battistero di Firenze. Con Cristina Acidini (ideatrice) ed Elena Capretti ha curato la mostra Michelangelo. Incontrare un artista universale, presso i Musei Capitolini di Roma. Dal 2007 ha avviato con Francesco Vossilla un’indagine non convenzionale sull’’opera di Michelangelo. Ne sono nati una serie di volumi scritti a quattro mani dedicati al Bacco, alla Zuffa dei Centauri e al David. Collabora regolarmente con “Il Venerdì- la Repubblica”, “Il Corriere Fiorentino” e“ Arte Mondadori”. Da Novembre 2014 è membro onorario dell’Accademia delle Arti del Disegno.

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