INSIEME PER GLI SDG: LE SCELTE POCO SOSTENIBILI DI DE MOSSI

Abbiamo appreso ieri da un post sui social che il nostro primo cittadino era a Milano per partecipare all’evento di lancio della iniziativa “Insieme per gli SDG”  promossa dal Ministero degli Esteri finalizzata alla promozione degli obiettivi della c.d. Agenda 2030.

Con lui la vice Ministra agli Esteri Marina Sereni, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e i sindaci di Brescia e di Catania. Si tratta di una iniziativa davvero importante con partner di primo rilievo come la FAO e Save the Children.

Non ci sono dubbi che la promozione e il raggiungimento dei 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile sono fondamentali per il futuro del nostro pianeta e possono, anzi devono diventare, un’occasione di sviluppo reale del nostro territorio.

L’intervento del nostro Sindaco è stato contraddittorio e confuso. Al link di sotto potete sentire voi stessi De Mossi che elenca con molta insicurezza iniziative che non sono partite con la sua Amministrazione – può succedere – ma che – cosa ben più rilevante – sotto la sua guida non hanno avuto nessun impulso e sviluppo.

Dal 15 giugno la nostra città promuoverà la diffusione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile ed in particolare – ci ha informato il Sindaco – punteremo sull’obiettivo 12 che ha come finalità quello di promuovere e garantire modelli di consumo e di produzione sostenibili.  Non sappiamo chi ha assegnato o scelto il Goal su cui lavorare. Forse la nostra città  in ragione della vocazione fortemente legata alla produzione agroalimentare, poteva puntare sul Goal 2 che si occupa di cibo. De Mossi dichiara che Siena svilupperà gli aspetti dell’obiettivo 12 legati alla salute e al benessere. E qui cade l’asino! Fino a quando si parla di grandi principi tutto va bene, ma quando poi si passa a declinare i 17 obiettivi in  azioni concrete che devono tendere ad essere capite dai cittadini e dalle cittadine e a  migliorare la vita quotidiana di noi tutti, le cose si fanno molto più complesse. Nella campagna che promuove il Ministero, centrale è il tema della produzione, consumo e distribuzione delle risorse alimentari: su questo si gioca il futuro del nostro pianeta e l’esistenza di molti essere umani. De Mossi può provare a convincere i suoi uditori a Milano ma sicuramente, non convince i cittadini senesi. Pensiamo alla questione delle mense scolastiche che da più di un anno è  al centro di azioni, lettere, raccolte firme di molte famiglie della nostra città e dei paesi limitrofi. Il peggioramento della qualità della mensa scolastica sotto l’Amministrazione De Mossi la vivono tutti i giorni i nostri bambini e le nostre bambine: ripetuti pasti in bianco, cibi in scatola e processati (la scatoletta di tonno è un must),  assenza di cibo proveniente da filiere corte o comunque legate al territorio, poco rispetto dei CAM (Criteri minimi ambientali), una tariffa tra le più alte d’Italia con l’annuncio di un aumento per chi vive fuori Siena,  danno il quadro di quanto sia davvero insostenibile il servizio offerto tramite l’ASP dal nostro Comune.

Basta parlare con le famiglie e con qualche insegnante che vi diranno con molta precisione quanto cibo viene buttato ogni giorno perché non mangiato dai bambini e dalle bambine. L’ASP dovrebbe occuparsi del monitoraggio dello spreco, di introdurre una dieta sana ed equilibrata inserendo più legumi, più pesce fresco, meno insaccati e meno carne. Se poi pensiamo come l’approvvigionamento della Mensa potrebbe divenire una occasione di sviluppo e di guadagno per i produttori locali si capisce come su questo servizio si gioca e si misura la sostenibilità del nostro Comune. Tutto ciò verrà spiegato bene in un Convegno che oggi la Fondazione MPS ha organizzato per raccontare i risultati del progetto “Sostenibilmense” che ha portato al miglioramento in chiave di obiettivi sostenibili di molte mense dei Comuni della nostra provincia che hanno messo in campo azioni finanziate dalla Fondazione MPS. Naturalmente il Sindaco De Mossi non ha mai partecipato a questo progetto anzi il suo Assessore di riferimento non ha mancato di esternare a mezzo social che tale progetto e in generale la sostenibilità sono chiacchiere vuote che non servono a nulla. Dobbiamo smettere di parlare di grandi principi: la parola, l’espressione sostenibilità è oggi al centro di molti dibattiti. Ci serve capire come questo principio e questi obiettivi devono essere una occasione vera di sviluppo economico e sociale per il territorio: servono azioni concrete. Come sulla Mensa. Il Sindaco De Mossi è stato però onesto all’inizio del suo intervento a Milano. Ha subito messo in chiaro che “Gli altri diranno cose più di spessore”. E così è stato. Aggiungiamo che gli altri oltre a dire, soprattutto fanno sostenibilità nelle scelte amministrative quotidiane.

 

(riceviamo e pubblichiamo)