Inchiesta sul Palio, 4 Contrade disertanola festa del patrono.

Aldo Tani

Siena Un’assenza che non ha precedenti all’ombra della Torre del Mangia. Quattro Contrade, Onda, Nicchio, Torre e Valdimontone, non parteciperanno alle celebrazioni per il santo patrono, Sant’Ansano, il primo dicembre: la manifestazione, a carattere sia religioso che laico, è uno dei più importanti appuntamenti al di fuori della stagione paliesca ed è molto attesa da tutta la città. Ma le Contrade interessate sono decise a dare una prova di forza in vista dell’udienza preliminare del processo contro 68 contradaioli coinvolti nei fronteggiamenti dell’agosto 2015, prevista il 4 dicembre. «Le persone coinvolte non devono sentirsi sole — ha detto a proposito il sindaco Bruno Valentini — ma essere coscienti di avere la città intorno a loro». Il mondo contradaiolo però non vuole che la dimostrazione si trasformi in un messaggio di sfida alla Procura. Un punto fermo per i dirigenti, che lo avrebbero ribadito nelle assemblee di Contrada e nei passaggi con le istituzioni cittadine. Anche alla luce del momento delicato, tra il caso David Rossi e le minacce al pm Aldo Natalini, le Contrade non vogliono rappresentare un altro fronte aperto. C’è però, al tempo stesso, la ferma volontà di far sentire agli inquirenti la voce dell’anima più vera di Siena. Far comprendere al capo della Procura Salvatore Vitello, titolare dell’inchiesta insieme al pm Natalini, che piazza del Campo non può essere assimilabile a uno stadio. «Chiedo alla magistratura – ha sottolineato anche Valentini — di non leggere i fatti di Palio solo attraverso la lente della cultura giuridica ordinaria ma prendendo anche atto di una storia secolare». A parte rare eccezioni, la giustizia ordinaria ha sempre lasciato le sanzioni nelle mani di quella paliesca. Ma a seguito dei fronteggiamenti successivi al Palio di agosto 2015 tra Onda e Torre e Nicchio e Valdimontone, la Procura decise di avviare un’indagine, rinviando poi a giudizio 68 persone per rissa e rissa aggravata. Le Contrade e il Magistrato delle Contrade, l’organo che riunisce i 17 priori, non nascosero un certo disappunto, richiamando la capacità della Festa di autoregolamentarsi. Ora lo strappo senza precedenti per Sant’Ansano, quando davanti alle istituzioni cittadine andranno dirigenti e comparse di solo 13 Contrade. Un’assenza di tutte le Contrade sarebbe suonata infatti come un «ammutinamento» anti Procura, un gesto troppo forte.

 

Sabato 18 Novembre 2017 Corriere Fiorentino.

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