Il non governo del turismo

Il turismo e i suoi flussi sono diventati il leit motiv dell’estate senese favorendo lo sviluppo di un dibattito per cercare di comprendere quale sia la reale situazione del settore. Ad oggi non sono disponibili dati sul 2019 nonostante il sistema dell’osservatorio sul turismo preveda un sistema di rilevazione ed elaborazione piuttosto rapido.
Andiamo però per gradi. L’iter prevede che le presenze siano comunicate attraverso un portale dal quale poi si dovrebbe procedere all’analisi quantitativa dei dati. Purtroppo non si conosce la portata dei flussi provenienti dalle strutture turistiche ma si presume che le associazioni di categorie abbiano almeno idea delle variazioni rispetto agli anni precedenti essendo intervenute pubblicamente sull’argomento. Sul portale del Comune sono presenti dati relativi solo agli ultimi anni e non lavorati salvo il calcolo della variazione percentuale rispetto all’anno precedente. Per poter trovare informazioni e dati più dettagliati occorre guardare alle fonti regionali che permettono di poter avere serie storiche più ampie e avviare le prime analisi qualitative e quantitative del fenomeno turistico a Siena e in Toscana. Il problema è proprio questo, la scarsità di dati e la mancanza di report in linea con le altre realtà turistiche di primo piano. Anche qualora si confermi una diminuzione delle presenze cosa si potrebbe fare? Dove si andrebbe ad intervenire? Di questo non si è sentito nulla, proposte e soluzioni sono un miraggio in mare di parole. C’è bisogno di un approccio sistematico al problema che dialogando con istituzioni e operatori del settore possa produrre lavori che permettano di osservare e intervenire sulle cause di un’eventuale crisi.