Articolo tratto da MinimaEtmoralia a firma Ivan Carozzi
Mi capita, spesso, di navigare tra le bacheche Facebook di gente che non conosco. Mi spinge la curiosità. A volte, invece, mi solletica il gusto speculativo dell’immersione sociale. Il piacere cresce mano a mano che mi allontano, di notte, dalla cerchia dei miei contatti, tra i quali, per esempio, non figurano i piloti di motoscafi, gli studenti di matematica, di botanica, le persone di fede musulmana o i collezionisti di vecchie schede telefoniche nei quali m’imbatto girovagando. Quasi sempre, in base ad una legge che ignoro, mi stupisco nel riscontrare che quello stesso giorno, o soltanto pochi giorni prima, sulla bacheca sbirciata si festeggi, o si sia appena festeggiato, un compleanno. “Auguri:)))”; “Sei un grande…abbraccio:)”. Perché mi ritrovo, puntualmente, in mezzo ad una pioggia, ad una schermata bianca di auguri di compleanno? Non so se ci sia un motivo, una ragione, in questo ricorrente giallo informatico, ma garantisco che mi è capitato davvero troppe volte. Anche ieri. I segni cospirano in qualche direzione, a volte indecifrabile, a volte, invece, più interpretabile.