La mia piccola estate austriaca (al Lido di Venezia)

Articolo tratto da MinimaEtmoralia a firma Nicola Lagioia

Tra qualche animo facile allo spavento, ha destato scandalo il fatto che, subito dopo la vittoria dello Strega, rispondendo alle tante domande dei giornalisti, a un certo punto mi sia trovato a parlare anche di Grecia. Parlare di politica – abbagli compresi – fa parte della tradizione letteraria europea, a cui può capitare che io non mi sottragga.

L’accusa di un doppio binario (usare codici diversi, a seconda che si  scriva un romanzo o si intervenga sulla vita pubblica) la scaglia di solito chi ama più un’ideologia che la letteratura. Sempre che della letteratura si conoscano i meccanismi. E sempre che l’ideologia non sia quella di un sé ferito, verso la quale ho sempre comprensione.

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