In attesa della approvazione definitiva del Parlamento i partiti riflettono sui confini: dalla Toscana usciranno 38 deputati e 18 senatori
Firenze 1 comprende gran parte della città. Firenze 2 mette insieme Novoli e Galluzzo con Scandicci, Impruneta, Lastra e Signa. Sempre alla Camera, il numero 3 unisce invece la Piana con il Mugello, Reggello e un pezzo di territorio aretino come Loro Ciuffenna. Mentre l’empolese, compreso nel 4, comprenderà anche il Chianti e la pistoiese Quarrata. Sono i nuovi collegi maggioritari toscani del Rosatellum-bis. Sono stati trasmessi dal Consiglio dei ministri al Parlamento per l’approvazione definitiva che chiuderà il cerchio della nuova legge elettorale. E in Toscana il conto conferma 14 collegi per la Camera, 7 per il Senato. Nuovi di zecca o quasi. Perché in realtà i collegi della Camera, da circa 250mila abitanti, sono stati disegnati ricalcando in buona parte il vecchio Senato del Mattarellum con il quale abbiamo già votato dal ‘ 94 al 2001. Mentre quelli del Senato, da 500mila, sono nuovi.
Ma s proprio quel “ in buona parte” a creare qualche problema: Pd e Forza Italia, le principali forze che hanno votato il Rosatellum- bis, stanno valutando se non sia il caso di dare maggior omogeneità, evitando gli “sconfinamenti” tra provincia e provincia. L’ultima parola spetta naturalmente alla discussione delle aule. Nel frattempo però anche Matteo Renzi ha da ridire sulla nuova mappa elettorale: «Mi avete messo Rignano con Livorno, che ci faccio io a Livorno? » , chiede con una battuta al segretario toscano Dario Parrini, durante le tappe toscane toccate ieri prima di arrivare alla Leopolda. Parole che sembrano comunque anticipare, al di là della battuta, come il segretario del Pd stia pensando di mettersi in corsa nel collegio uninominale di Firenze della Camera.
Comunque si esprima il Parlamento, quello che non potrà cambiare s ormai che la Toscana eleggerà nelle prossime elezioni politiche previste per il momento a marzo ( si parla di domenica 4 marzo) 38 deputati e 18 senatori. Ovvero, un totale di 56 parlamentari come accadeva del resto anche con la vecchia legge. Alla Camera, 14 arriveranno dai duelli dei collegi uninominali. Mentre gli altri 24 verranno eletti nei collegi plurinominali, quelli con la lista bloccata dei candidati (non ci sono preferenze).
Nel caso della Camera sono 4 in tutto: 7 verranno eletti nel collegio della Toscana centrale con dentro Firenze, 7 in quello con dentro Empoli. Solo 5 invece verranno eletti nel collegio di Lucca e altri 5 in quello di Arezzo.
Al Senato sono in tutto 7 i seggi uninominali in palio, la metà esatta di quelli della Camera. Dai collegi plurinominali, che per il Senato sono soltanto 2, verranno eletti in questo caso 11 parlamentari: 6 senatori nel collegio della Toscana nord con dentro Firenze e 5 senatori dal collegio della Toscana sud. – m.v.
Fonte, La Repubblica, www.repubblica.it/