ELISABETTA BERTI
“Finalmente lunedì” è l’iniziativa di Repubblica che regala ai lettori un biglietto per assistere ad uno degli eventi segnalati in questa pagina, in programma a Firenze e in Toscana durante la settimana.
Per partecipare è sufficiente presentare questa pagina del giornale seguendo le istruzioni fornite in ciascun articolo, e si avrà diritto ad un biglietto gratis a fronte di uno pagato. Il giornale sarà ritirato contestualmente all’acquisto del biglietto.
Dopo il racconto sui cent’anni dalla Rivoluzione Russa, Ezio Mauro torna sul palcoscenico con un nuovo episodio di “cronaca a teatro”, l’omicidio di Aldo Moro. Le Renault rossa che ha segnato parte della storia di quegli anni, campeggia sui manifesti. A quarant’anni da quel 9 maggio del 1978, quando il corpo del presidente della Democrazia Cristiana fu ritrovato morto, Ezio Mauro ripercorre, in tre episodi, le vicende del rapimento dello statista. Tutto comincia la mattina del 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti. Come si muovono i brigatisti rossi, come preparano la trappola in via Fani, cosa fa Moro appena prima di arrivare in via Fani, come avviene l’agguato in cui sono uccisi tutti gli uomini della sua scorta. Il reportage, molto dettagliato, racconta i 55 giorni in cui lo statista democristiano è stato richiuso nella “prigione del popolo” delle Brigate Rosse, le lettere che scrisse ai compagni di partito e ai familiari. Poi l’uccisione e il ritrovamento del suo corpo a pochi metri da piazza del Gesù, sede della Dc. Il condannato, cronache di un sequestro, che sarà in scena al teatro Puccini di Firenze il 14 dicembre (ore 21), usa una formula già sperimentata con Thyssen, lo spettacolo in cui l’ex direttore di Repubblica raccontò in chiave narrativa i fatti, gli episodi, i particolari di una delle pagine più nere della storia italiana. Il nuovo reading si avvale di fotografie e filmati che permettono allo spettatore di calarsi nel clima degli anni di piombo.
Promozione: un biglietto a pagamento (18-22 euro) e uno gratis con questa pagina del giornale alla cassa del teatro