Divieto di lavoro per i non vaccinati in Italia

 

 

Dopo l’introduzione delle vaccinazioni obbligatorie, più di 500.000 persone non potranno più andare al lavoro da questo martedì. In Germania, la vaccinazione obbligatoria potrebbe essere decisa prima di Pasqua.

Da 600 a 1500 euro: da oggi chi ha almeno 50 anni e va a lavorare senza certificato 2-G (Super Green Pass) deve aspettarsi questa sanzione in Italia. Inoltre, è sospeso dal lavoro senza retribuzione né oneri sociali. I datori di lavoro che non rispettano l’obbligo di controllo pagano da 400 a 1000 euro. In caso di recidiva, le sanzioni per dipendenti e aziende sono raddoppiate.

Successo? Dall’introduzione della vaccinazione obbligatoria ben cinque settimane fa sono state vaccinate circa 650.000 persone di età superiore ai 50 anni, e quindi il 30 per cento dei non vaccinati. Il numero delle persone interessate dal divieto di lavoro è stimato in un buon mezzo milione. La critica viene dall’economia: i lavoratori da sospendere non possono essere facilmente sostituiti. Inoltre, il controllo dello stato vaccinale, che è a carico dell’azienda, è associato a costi considerevoli.

Pasqua? Nella disputa su un possibile requisito generale di vaccinazione corona in Germania, lunedì il presidente del gruppo parlamentare SPD, Rolf Mützenich, ha fatto all’Unione un’offerta per parlare. È importante sfruttare al meglio le proposte esistenti. Una prima lettura sulla vaccinazione obbligatoria questa settimana probabilmente non è più possibile, ha affermato Mützenich. Decidere un obbligo generale di vaccinare prima di Pasqua potrebbe comunque riuscire se tutti si comportassero in modo costruttivo. Per evitare un’altra ondata di malattie in autunno, il tasso di vaccinazione deve essere aumentato, avverte mercoledì nella bozza di risoluzione della Conferenza del Primo Ministro con il Cancelliere federale. Si ribadisce la volontà di vaccinare.

 

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