Alice sul tetto del mondo (con una stoccata d’oro).

La senese Volpi trionfa nel fioretto, gli auguri della Fiorentina

Marco Massetani

 

Oro. Come Irene Camber, Dorina Vaccaroni e Francesca Bortolozzi. Come Valentina Vezzali, Margherita Granbassi, Elisa Di Francisca e Arianna Errigo. Come la sua maestra Giovanna Trillini. Da ieri anche Alice Volpi, 26 anni, senese di Ponte d’Arbia nata da padre italiano e madre brasiliana, è nel gotha del fioretto femminile dopo aver conquista il titolo mondiale individuale che le era sfuggito a Lipsia un anno fa. Ma stavolta Alice, sulla pedana dello Sports Center di Wuxi (Cina) ce l’ha fatta.

«Ho ancora in mente la finale del 2017, ora voglio la rivincita» ha confidato alla vigilia della rassegna internazionale dove in tanti hanno scommesso sul talento di questa atleta dalla tecnica sopraffina e dal carattere tenace, già campionessa under 20 in Russia nel 2012, poi entrata a far parte del Dream Team e approdata alle medaglie che contano: argento individuale e oro a squadre mondiali; due bronzi individuali, due ori e un argento a squadre europei; l’oro a Baku 2015 nei Giochi Europei; podi vari in Coppa del Mondo. Adesso l’assolo più bello e più atteso. Che ha il sapore del riscatto e della maturità.

Il lunedì schermistico di Wuxi si schiude all’alba italiana con quattro azzurre in gara per il titolo individuale di fioretto: Arianna Errigo, Camilla Mancini, la qualificata pisana Chiara Cini e Alice Volpi. Da pronostico, la fiorettista senese supera i primi ostacoli del tabellone (la filippina Samantha Catantan per 15-4, la russa Adelina Zagidullina per 15-6, l’ucraina Kateryna Chentsova per 15-2), quindi per 15-9 la connazionale Camilla Mancini nei quarti di finale che riservano la sorpresa della giornata, l’uscita di scena della zarina Inna Deriglazova (vincitrice delle due ultime edizioni) e giustiziera di Alice nella finale dello scorso luglio. Quando le stoccate si fanno vibranti, Alice Volpi non allenta né concentrazione, né intensità, né coraggio: liquida per 15-7 la tunisina Ines Boubakri e vola in finale contro la spigolosa francese Ysaora Thibus che non ha lasciato scampo alla nostra Arianna Errigo (15-2).

Il sogno si trova lì, a un passo. Come a Lipsia 2017. Ma stavolta è vietato fallire. La finale è bellissima, un brivido sopra la pedana di Wuxi, una guerra di nervi sul filo delle stoccate, degli attacchi e dei contrattacchi, delle parate e delle risposte. Alice non molla la presa, sorretta dai consigli di Giovanna Trillini che dal box a bordo pedana la incita a non concedere ritmo alla transalpina. La Volpi allunga (10-8), viene ripresa (10-10), ma negli scambi ravvicinati, maschera contro maschera, riesce a conservare lo smalto migliore. E la conferma arriva con una «frustata» di classe sulla schiena della Thibus che vale il primo match-point, subito convertito in vittoria (15-12). Alice getta la maschera a terra, urla guardando il cielo, si commuove. È la nuova campionessa mondiale.

Da Twitter giungono i complimenti della Fiorentina a una tifosa speciale: «Grandissima Alice. Orgoglio viola». «Ho vinto con il cuore, non ho mai smesso di lottare» esulta lei. Giovedì la prova a squadre, dove il Dream Team è stato finora ricoperto d’oro in quattro delle ultime cinque edizioni.

 

Fonte: Corriere Fiorentino, https://corrierefiorentino.corriere.it/