Addio Alitalia, Ita da metà ottobre Al via la vendita dei nuovi biglietti

 

Da domani possibile l’acquisto. Diventa vincolante l’offerta sul ramo aviation

Leonard Berberi

 

Si chiude l’era di Alitalia, si apre quella di Italia Trasporto Aereo. Almeno da un punto di vista commerciale. Si sblocca il passaggio di testimone dalla vecchia alla nuova compagnia di bandiera. A mezzanotte Alitalia ha smesso di vendere i biglietti per i voli dal 15 ottobre. Stasera, e sicuramente da domani, si potranno acquistare con ITA i viaggi da metà ottobre attraverso www.itaspa.com, le agenzie di viaggio e in aeroporto. Come anticipato dal Corriere il sito web della newco sarà provvisorio in attesa di quello definitivo.

Alitalia ha intanto iniziato a inviare ai passeggeri coinvolti dalle cancellazioni le e-mail dando la possibilità di chiedere il rimborso o di sostituire il volo con un altro equivalente operato da Alitalia entro il 14 ottobre. Com’è noto per questi passeggeri — sono circa 257 mila le prenotazioni — il governo ha messo a disposizione un fondo di 100 milioni di euro. Il ministero dello Sviluppo economico sta lavorando a un «decreto biglietti».

È una settimana intensa anche sul fronte industriale del dossier. Oggi in due incontri separati i sindacati sono stati convocati dai vertici di ITA (alle 10:30) e dai commissari di Alitalia (alle 15) per discutere le prossime tappe che porteranno al decollo operativo di ITA. In una nota la newco spiega che il Cda ha trasformato in vincolante l’offerta inviata il 16 agosto ad Alitalia per l’acquisizione del ramo «Aviation» (da completare non prima del 7 settembre) che comprende gli slot, i diritti di proprietà intellettuale, i contratti e il noleggio di 52 aerei (7 Airbus A330, 27 A320, 17 A319 e un Embraer). Secondo gli esperti consultati dal Corriere il loro leasing agli attuali valori di mercato costa complessivamente 6,5 milioni di euro al mese a ITA che a settembre dirà se i nuovi jet saranno Airbus o Boeing.

Altro nodo è quello del personale. Nella lettera di convocazione del presidente esecutivo Alfredo Altavilla l’organico iniziale di ITA dovrebbe essere di 2.800 dipendenti (per salire a 5.750 tra quattro anni): 1.550 di personale navigante, circa 1.250 di personale di terra. Tutti dovranno avere il Green pass anti-Covid. Su questi numeri c’è un po’ di malumore tra i sindacati.

I contratti

ITA vuole applicare un nuovo contratto di lavoro ma da rinnovare entro il 20 settembre

ITA vuole applicare il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro a condizione che questo sia rinnovato entro il 20 settembre altrimenti provvederà a definire un apposito regolamento aziendale con i trattamenti «transitoriamente applicabili al personale». Da domani partirà una campagna di reclutamento e si lavora al nuovo programma fedeltà: l’Ue vieta di comprare «MilleMiglia» da Alitalia.

«Condizione indispensabile è quella di completare nei tempi più brevi possibili la trattativa con Alitalia per la vendita dell’Aviation», spiega in una nota il presidente Altavilla. «Confidiamo in una costruttiva interazione con le organizzazioni sindacali per dotare ITA di un nuovo contratto di lavoro innovativo e in grado di assicurare competitività strutturale all’azienda con i concorrenti». «Abbiamo davanti nuovi e complessi obiettivi da realizzare in vista del 15 ottobre — aggiunge l’ad di ITA Fabio Lazzerini — e numerosi progetti da completare per arrivare a creare una compagnia efficiente, sostenibile, digitale, in grado di affrontare con flessibilità le sfide future e in piena discontinuità con il passato».

 

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