Addio a Nedo Poli

Addio a Nedo Poli, il democristiano stimato dagli avversari «Uomo delle istituzioni, anche dall’opposizione»

Simone Dinelli

 

COREGLIA ANTELMINELLI (Lucca) Il mondo della politica piange la scomparsa di Nedo Poli, figura storica prima della Dc poi dell’Udc sia in Lucchesia che a livello nazionale con un passato da senatore e da deputato. E una lunga carriera nelle fila del partito lanciato da Pier Ferdinando Casini, iniziata con l’avvento in politica di Silvio Berlusconi negli anni ’90 e arrivata di fatto ai giorni nostri.

Malato da tempo, Poli si è spento nella sua abitazione a Piano di Coreglia, frazione del piccolo comune di Coreglia Antelminelli in Valle del Serchio, del quale fu sindaco dal 1983 al 1985 con la Democrazia Cristiana. Lascia la moglie e la figlia. Consulente del lavoro di professione, nel corso del tempo ha ricoperto numerosi e importanti incarichi fra i quali componente del Cda dell’Inps (dal 2004 al 2006), senatore (dal 2006 al 2008), deputato (dal 2008 al 2012) e segretario regionale dell’Udc, nel 2010 era stato eletto anche alla carica di consigliere regionale alla quale poi rinunciò in quanto incompatibile con quella di parlamentare. Nel 2013 si era candidato di nuovo al Senato nella lista Scelta Civica che faceva capo a Mario Monti, risultando il primo dei non eletti alle spalle di Stefania Giannini che sarebbe poi diventata successivamente ministro dell’istruzione del governo Renzi.

«Un politico di alto livello — racconta Francesco Poggi, ex sindaco di Borgo a Mozzano (confinante con Coreglia Antelminelli, ndr ) e candidato alla Camera con Poli alle politiche del 2013 — dotato di intelligenza, bontà d’animo e stile. Caratteristiche che gli hanno sempre garantito il rispetto e la stima anche da parte dei suoi avversari. E con una passione infinita per la politica, che lo ha visto dedicare 30 anni della sua vita all’Udc». Una passione che, dice Poggi, «gli ha permesso di vivere una carriera di alto livello, con forse un solo cruccio: non aver avuto la possibilità di fare quanto avrebbe voluto per il suo comune. Purtroppo per lui Coreglia Antelminelli è da molti anni una roccaforte del centrosinistra e il fatto di non essere riuscito ad essere “profeta in patria” forse è rimasto il suo unico rammarico. Fino all’ultimo l’amore per la politica non lo ha mai abbandonato: ricordo ancora il suo impegno per il centrodestra alle elezioni regionali dello scorso settembre. E sono certo che se l’Udc gli avesse chiesto aiuto, ancora oggi avrebbe detto di sì. Lascia un grande vuoto».

Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati ieri: dai vertici nazionali del’Udc — a partire dal segretario Lorenzo Cesa e del presidente Antonio De Poli — fino a quello di uno dei suoi storici rivali, l’ex assessore regionale e attuale sindaco di Coreglia Marco Remaschi: «Non ci siamo sempre trovati d’accordo — dice Remaschi — talvolta le nostre posizioni si sono scontrate, talvolta abbiamo discusso. Ma di Nedo non potevi non apprezzare l’umanità e la capacità. Un uomo delle istituzioni, innamorato della politica che ha vissuto, interpretato e ricoperto stagioni diverse. Di sicuro un punto di riferimento per il territorio della Valle del Serchio».

Fra i messaggi di condoglianze anche quelli del presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini (Pd) e dei parlamentari di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: «Uomo sempre serio e leale, che abbiamo avuto il piacere in tutti questi anni di conoscere ed apprezzare nelle tante trattative e sfide elettorali che ci vedevano insieme ed accanto nella coalizione di centrodestra».

 

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