Alla Leopolda la rassegna dedicata all’editoria voluta da Pitti Immagine. Con sezioni speciali, laboratori e ospiti illustri: da Jan Brokken a Maaza Mengiste
di Fulvio Paloscia
Il libro siamo noi. Quelle pagine piene di idee, di parole, di pensiero, sono il frutto di un lavoro collettivo: chi scrive, chi “fabbrica” un volume mettendo insieme inchiostro e carta, chi lo vende. E, poi, chi lo legge.
Testo, la manifestazione dedicata all’editoria che Pitti Immagine (la storica griffe degli eventi di moda e lifestyle fiorentini) organizza dal 25 al 27 febbraio alla Stazione Leopolda – snodo ferroviario granducale, suggestivo spazio di archeologia industriale alle porte del centro storico gestito da una Fondazione costituita proprio da Pitti – in collaborazione con il Comune e il patrocinio della Regione Toscana, è qualcosa di diverso dall’ennesima fiera. È, casomai, un viaggio nella filiera del libro inteso come “ pluralità”, con l’intento di far emergere le istanze e i problemi più profondi di ogni tappa. Peculiare è anche la genesi. Perché la proposta a Pitti – che gioca sul proprio coinvolgimento tirando in ballo la parola “ trama”, comune al tessuto e al romanzo – è arrivata da una libreria indipendente fiorentina, Todo Modo, con un progetto che punta non sulla quantità generalista ma sulla qualità, nel segno della bibliodiversità e della dimensione comunitaria. Alle 70 case editrici ospiti, dalle grandi alle medie alle piccolissime – qualche nome: Adelphi, Bompiani, Einaudi, Mondadori, La Nave di Teseo, Neri Pozza, Sellerio, Nottetempo, Giuntina, Voland, Iperborea, E/ o – è stata dunque chiesta una selezione ragionata delle proprie pubblicazioni per realizzare, attraverso gli stand, una “iperlibreria”, quasi una borgesiana “ biblioteca di Babele” che sarà possibile consultare anche attraverso visite guidate dalle librerie indipendenti: ognuna darà la propria lettura sul taglio scelto da ogni editore. Dunque una connessione diversa, “ ragionata” ma anche immaginifica tra chi i libri li pubblica, li vende. E il lettore che sarà parte attiva di Testo – attraverso la partecipazione fisica ma anche social – grazie all’ingresso gratuito. Laboratori compresi.
Uno scaffale di 300 metri sarà la spina dorsale della kermesse, circa 100 gli incontri in tre giorni: la “narrazione” della filiera del libro avverrà attraverso sette stazioni affidate ad altrettanti curatori, che di fatto costituiscono una direzione artistica collegiale. Nel “manoscritto” Luca Briasco, editor di narrativa straniera e traduttore, si occuperà di tutto ciò che precede la pubblicazione, o la supera: dal lavoro di scouting « alle nuove forme di racconto centrali del nostro quotidiano come i social e i podcast»; ad Andrea Gessner, editore di Nottetempo è affidato “ il risvolto” e svelerà come le case editrici immaginano i libri ancor prima di pubblicarli mentre Beatrice Masini, direttrice di divisione di Bompiani, scioglierà i tanti nodi intorno al tema “traduzione” con «laboratori su capolavori che si danno per scontati ma che mutano a seconda dell’approccio di chi lo traspone in una lingua diversa da quella originale». Il rapporto tra assetto grafico e contenuti del libro è affidato a Giovanna Silva e Chiara Carpenter di Humboldt Edizioni mentre Leonardo Luccone ( fondatore dell’agenzia letteraria Oblique) nella stazione “ il racconto” entrerà nella mente dell’esordiente e si muoverà tra le interfacce del libro con il mondo: dai giornali al passaparola. Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani di Todo Modo riveleranno retrobottega del loro mestiere, i librai, mentre Riccardo Ventrella (responsabile dei rapporti con l’estero della Fondazione Teatro della Toscana) giocherà con il lettore attraverso “consultazioni psichiatriche” in forma di poesia dispensate da attori- dottori. Tra gli ospiti internazionali, Jan Brokken ( 25 febbraio), Maaza Mengiste (26 febbraio), Eshkol Nevo e Guadalupe Nettel ( 27 febbraio); tra gli italiani Veronica Raimo, Nadia Terranova, Stefano Bartezzaghi, Mario Fortunato, Antonio Manzini, Chiara Valerio, Massimo Carlotto, Marco Peano, Fabio Bacà, Daniele Mencarelli, Caterina Soffici, Laura Pezzino, Vanni Santoni, Elena Stancanelli, Concita De Gregorio, Luca Sofri.