Supporter di Pisapia all’attacco di Rossi “È proprio lui che ci ha stufato”.

Il governatore aveva detto: il dibattito sulla leadership ha già stancato i nostri militanti.
Altrochè lista unitaria a sinistra del Pd. Si sfiora la rottura tra i fan di Pisapia e il governatore Enrico Rossi presidente di Mdp. Il coordinamento regionale di Campo Progressista si riunisce a Prato e salta fuori un duro attacco a Rossi, autore il giorno prima di un post su Facebook teso a scuotere gli animi: «Il dibattito sulla leadership, Pisapia si/Pisapia no, ha già stancato la maggioranza dei nostri militanti e dei potenziali elettori. Si deve costruire subito una forza seria di sinistra, alternativa al Pd». E dal Campo di Pisapia si replica: «Non è il dibattito, adesso è proprio Rossi ad averci stufato».
Ad animare la riunione partese di Campo Progressista c’erano l’ex assessore di Pisa Dario Danti, il pratese Diego Blasi che è il referente toscano dei pisapiani, l’ex presidente di Amia e capogruppo di Insieme per Carrara Gianenrico Spediacci, il consigliere comunale di Arezzo Francesco Romizzi, l’assessore di Capannori Francesco Cecchetti, il sindaco di Barberino Valdelsa Giacomo Trentanovi, il vicesindaco di Vecchiano Lorenzo del Zoppo. Presente come osservatore anche il consigliere livornese Andrea Raspanti, che si è detto «incuriosito » dal progetto dell’ex sindaco di Milano.
«Basta con questa quotidiana analisi del sangue su quanto è di sinistra Pisapia, perché l’ex sindaco di Milano non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno men che meno a Rossi che governa grazie all’accordo con Renzi e i renziani», dice Danti. Ma non solo: «Rossi fa la rivoluzione socialista a Roma e fa politiche liberiste a Firenze: privatizza la sanità e l’aeroporto di Pisa », attacca frontalmente Danti. Mentre il referente di Campo Progressista Blasi: «Il modello di una nuova forza politica non può essere quello di una sinistra identitaria», manda a dire al governatore toscano. «Piuttosto un progetto ampio come quello di Pisapia a Milano, che ha fatto cose di sinistra con una coalizione ampia di centrosinistra », aggiunge pure Blasi.
Se dunque i rapporti Pisapia- Mdp s’incrinano a livello nazionale, tanto sembrano farlo un Toscana: «Nè stampella di Renzi nè paravento di D’Alema », è la sintesi di Campo Progressista. Parole che gettano più di un dubbio sulla possibilità di una lista unitaria.
L’esatto opposto di quanto chiesto da Rossi: «L’importante è l’unità di tutte le forze a sinistra del Pd. Il tempo sta per scadere ». Ma la sinistra è ancora a pezzi: venerdì sera, a 500 metri di distanza, alla festa di Rifondazione (all’Obihall) e di Mdp (a Varlungo) si discuteva dello stesso argomento: unire la sinistra. Quasi uno sketch degno di Crozza.
(m.v.)
Fonte : La Repubblica, www.repubblica.it/