2020 l’anno del crollo: turismo in Toscana -54% ma l’estate 2021 è in ripresa

Soffrono ancora di più le città d’arte. L’assessore Marras: “ Serve un osservatorio dei flussi in tempo reale per poter adeguare le politiche e intervenire”
di Chiarastella Foschini
La pandemia ha portato i dati del turismo del 2020 a un crollo, come era prevedibile. La sorpresa però è che rispetto ad altre regioni, la Toscana ha retto con un dato in linea con quello italiano. E lo ha fatto grazie al turismo di prossimità e alla capacità del territorio di raccogliere tutte le motivazioni per fare vacanza. Così, se le città d’arte faticano a ritrovare l’antico appeal pre- pandemico, le mete balneari e naturalistiche toscane hanno attirato i viaggiatori nelle zone meno urbanizzate. Il turismo organizzato potrebbe non ritornare ai livelli del 2019 fino al 2023/2024.
I dati sono stati resi noti dall’Irpet nel suo rapporto annuale. Alla fine nel 2020 c’è stato il 54,3% di presenze in meno. Il numero misura il complesso dei giorni di permanenza, moltiplicato per i turisti che sono arrivati. Dallo studio si apprende che, laddove sono mancati i turisti d’oltreoceano ed europei, impossibilitati a viaggiare, sono stati proprio gli italiani e il mercato interno a mitigare il crollo del turismo, grazie soprattutto al boom estivo.
Le città d’arte hanno risentito dell’assenza degli stranieri con un calo di -72% delle presenze e sono le mete che, secondo Marras, necessitano di supporto e ammortizzatori. Il flusso dai paesi extra europei verso la Toscana si è quasi del tutto interrotto dal febbraio 2020. Da Nord America, India e Cina il calo ha superato il 90%. I territori frequentati da stranieri sono stati penalizzati, come l’area fiorentina che ha superato l’ 80% di perdita, l’area di Lucca (-69,1%), la Valdinievole e Montecatini (-77,6%). «L’anno 2020 è di cesura e cambiamento per confrontare cosa è successo prima e cosa si va consolidando per il dopo» ha dichiarato Leonardo Marras. L’assessore al turismo ha sottolineato la necessità di un osservatorio capace di misurare in tempo reale i flussi turistici, per poter fare scelte politiche adeguate. Anche i numeri su questa estate sono positivi, ma le nuove norme del ‘Green Pass’, che entreranno in vigore il 6 agosto, potrebbero cambiare le carte in tavola. L’intera economia toscana ha perso 10 miliardi di euro, di cui 5,8 dal segmento del turismo. E così i contratti avviati nel settore dei servizi turistici sono diminuiti del 44,5%. A novembre con la Bto, la borsa del turismo, «occorrerà avviare una riflessione sulla qualità, che sta nelle continuità di un rapporto di lavoro » rileva Marras. La proposta digitale cresce. Il portale ww. visittuscany. it ha registrato 3 milioni di visualizzazioni per 1 milione di utenti.
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