Vent’anni di Sessantotto

Il 1968 è passato alla storia come l’anno della contestazione giovanile perché nel corso di quei dodici mesi si sono susseguite in tutto il mondo rivolte nate per lo più all’interno delle università e accompagnate spesso da avvenimenti eclatanti, dalle manifestazioni per la Primavera di Praga alle barricate per le strade di Parigi. Lo spirito di quei fermenti rivoluzionari abbraccia però un arco temporale molto più esteso, essendosi manifestato in tutta la sua evidenza almeno quattro anni prima ed essendosi mantenuto vivo, sia pure in forme diverse, per almeno altri quindici anni.

Scorrendo in ordine cronologico il calendario di quell’anno mirabile e le sue articolazioni in ventotto paesi, dal Portogallo al Nicaragua, il volume ripercorre così oltre “vent’anni di Sessantotto”, dalle contestazioni studentesche di Berkeley alla caduta del muro di Berlino, nell’intrigante e mai banale ricostruzione di Sergio Secondiano Sacchi e con il puntuale controcanto dei disegni e dei fumetti di Sergio Staino, la vivace analisi storica di Steven Forti e, in particolare, le 45 canzoni raccolte nei due CD allegati al volume, parte significativa e imprescindibile del racconto di quell’esteso e ramificato pensiero di libertà conosciuto come Sessantotto.

Tra gli interpreti dei due CD Ricky Gianco, Paolo Pietrangeli, Alessio Lega, Max Manfredi, Petra Magoni, Alessandro D’Alessandro, Lluís Llach, Claudio Bisio, Cristiano De André, Peppe Voltarelli, Têtes de bois e molti altri