Un approfondimento filosofico sul tema cruciale della guerra nei suoi diversi aspetti: è il ciclo di quattro incontri La filosofia in dialogo, Discussioni intorno al senso della guerra, organizzato da Centro Casa Severino (Ccs) e Associazione Studi Emanuele Severino (Ases; nella foto, il filosofo Emanuele Severino, 1929-2020) con il patrocinio e la collaborazione dell’Univer-sità degli Studi di Brescia Centro d’Ateneo U4P, e del Comune di Brescia – Festival della Pace. In questa pagina pubblichiamo due interventi del primo incontro del ciclo, da oggi visibile sul canale YouTube di Ases: la lectio della filosofa Nicoletta Cusano, direttrice scientifica di Ccs, che analizza il significato dei nomi della guerra, il greco pòlemos, che ammette il riconoscimento di sè nell’altro, e il germanico werra, che mantiene solo il significato distruttivo della parola; e quella del filosofo della scienza Silvano Tagliagambe, che parte dal processo comunicativo e dal difetto di comunicazione tra le parti in guerra, e poi riflette sullo specifico del conflitto russo ucraino. L’incontro, oltre agli interventi di Cusano e Tagliagambe, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti: dopo i saluti del presidente del Ccs Eugenio Parati, del rettore dell’Università di Brescia Maurizio Tira e di Roberto Cammarata, presidente del consiglio comunale della città, l’evento è stato aperto dalla vicerettrice dell’Università di Leopoli, Nataliya Chukhray, cui sono seguiti Alessandro Carrera, docente all’Università di Houston, Texas; Antonello Calore, docente all’Università degli Studi di Brescia; il filosofo Roberto Fineschi del Siena Art Institute; Annita Larissa Sciacovelli, docente all’Università di Bari e alla Unint di Roma; e Orest Vasilko, direttore del Centro collaborazione Italo/Ucraino Leonardo da Vinci (Università Nazionale Politecnico di Leopoli). (ida bozzi)