Torniamoci sopra…

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di Pierluigi Piccini

È utile tornare sull’argomento della mancata firma del Comune di Siena all’appello rivolto a Conte firmato da trentatré sindaci della Provincia. Firme che non comprendono soltanto esponenti del Pd. Perché è utile tornarci sopra? È necessario, perché la mancata firma ci dà la dimensione dell’isolamento in cui si è cacciato il Comune di Siena, e di come tale autoemarginazione penalizzi i cittadini senesi. Sarebbe interessante sapere se il sindaco partecipa ai videoconfronti con il prefetto e gli altri colleghi, dove magari si prendono decisioni per iniziative congiunte, o che magari hanno come obiettivo l’applicazioni delle norme che di volta in volta vengono emanate dal governo. I due argomenti, la mancata firma e i videoconfronti frequenti, tra le istituzioni, sono oggettivamente collegati. Del resto, un costante confronto istituzionale è, presumibilmente, utile per la comprensione piena delle disposizioni contenute nei decreti del presidente del consiglio, per ottimizzare gli interventi, porre questioni e rendere flessibili, là dove è possibile, le stesse direttive nazionali. Non solo, in tale assise con i sindaci e il prefetto immaginiamo sia possibile una interlocuzione anche con gli altri soggetti coinvolti nell’azione di difesa della popolazione.  Se le riunioni di cui sopra fossero davvero disertate dal Comune di Siena, ciò non farebbe che confermare un andamento tutto politico che ormai dura da troppo tempo. Condotta che avremmo sperato fosse superata dalla situazione che stiamo vivendo e dall’interesse istituzionale, non di parte. Di alleati ne abbiamo e ne avremo bisogno al momento e per il futuro che non sarà sicuramente facile. Tra l’altro sarebbe utile sapere quanti sono i casi cosiddetti positivi nella nostra città, avere dei dati ufficiali.