Tom Ford riscopre il sorriso: “La moda è la speranza di tempi migliori”

Ford ha dovuto creare il set in un tendone nel parcheggio della sua sede, dove tutti gli impiegati erano testati giornalmente, e indossavano visiere e mascherine. “Era molto difficile essere creativi,” ha spiegato. Ammette che nei mesi di lockdown, come tutti noi, si è lasciato andare, indossando jeans sporchi, maglietta e scarpe da ginnastica tutti i giorni. Sembra incredibile, ma il sempre impeccabile Ford era infastidito dai meeting in Zoom perché voleva dire lavarsi i capelli e radersi la barba. “Dalla primavera la situazione si è trascinata all’estate, e credo che abbiamo tutti sentito una depressione globale, sia finanziaria che psicologica, e ho pensato di saltare una stagione. Se nessuno esce di casa, chi ha bisogno di vestiti?”.

Tom Ford riscopre il sorriso: “La moda è la speranza di tempi migliori”

Con le restrizioni alleggerite, Ford ha iniziato a incontrare un paio di amici a distanza per cene all’aperto, ritrovando la voglia di fare uno sforzo nel vestirsi, e come lui, i suoi ospiti. Le donne indossavano caftani, o un abito semplice con scarpe basse, gli uomini una camicia fresca e pantaloni tagliati bene. “Era la luce in fondo al tunnel. O almeno una luce immaginaria: la speranza di tempi migliori”.

E così, immaginando il futuro, Ford prevede che in primavera, cercheremo abiti che ci fanno sorridere. Nella sua nuova collezione, infatti, Ford ha espresso tutt’altro che malumore, ma comfort e esuberanza. Le stampe animalier e a fiori regnano sui top, i pantaloncini corti, gli abiti avvolgenti, e sono spesso mischiate tra di loro. I caftani hanno stampe tigrate, o referenze hippy con fantasie di tintura a nodo. La tuta maculata con il colletto dallo scollo profondo, un classico di Ford, è proposta anche in versione blu elettrico. I blazer a grandi stampe fiorite sono indossati su una semplice canotta e pantaloni a corda bianchi mentre i completi monocromatici di morbide maglie e pantaloni di seta sono nelle tonalità del fucsia e dell’azzurro. Tra le mise da sera, Ford propone lunghe gonne nere con fiammate di arancio, rosa e viola. I look sono sexy ma giocosi, con calze a rete, bikini a vista e  make-up pronunciato, indossati da due modelle sorridenti.

Tra le ispirazioni di Tom Ford, sono proprio i sorrisi delle modelle degli anni Settanta, come Pat Cleveland, con cui dice di avere avuto la fortuna di lavorare: “Abbiamo finito di scattare alle due di notte, ma mi ci sono volute ore per calmarmi e andare a dormire” ha raccontato. “La sua energia è un’ispirazione”. Sul futuro del mondo della moda, Ford si dice ottimista: “Volere vestirsi bene, indossare qualcosa di diverso dagli altri, comunicare con gli abiti, fa parte della natura umana”, spiega. “Basta pensare che dopo la pandemia dell’inizio del Novecento e della prima guerra mondiale abbiamo avuto i ruggenti anni Venti”.

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