Sorvegliare e punire, viceversa con quei soldi si possono avere tecnologie più sofisticate che fanno aumentare gli introiti al Comune personalizzando la tassa sui rifiuti.

Un occhio puntato
sempre sui rifiuti.

di Riccardo Pagliantini

i SIENA Nuove telecamere fuori porta Camollia e allo studio l’installazione di altri trenta occhi elettronici nei prossimi mesi. La videosorveglianza non sembra risentire crisi sul mercato della sicurezza e i confini di questo nuovo strumento di vigilanza continuano ad allargarsi. Così anche l’amministrazione comunale adesso lavora con l’obiettivo di utilizzare le stesse telecamere per più scopi.
Nate per il controllo dei varchi della zona a traffico limitato ed evolutesi per questioni di sicurezza adesso si pensa di utilizzarle anche contro chi non rispetta le regole del corretto conferimento dei rifiuti. Un ampliamento delle funzioni per cercare di arrivare al rispetto di semplici regole di convivenza civile che al momento non tutti, cittadini e commercianti, sembrano completamente avere chiare. A pochi mesi dalla partenza della videosorveglianza quindi il Comune pensa già a dare nuovo impulso al sistema sia installando nuove telecamere sia rivedendole il loro utilizzo. “Il sistema funziona – spiega il sindaco Bruno Valentini – ed è per questo che vogliamo aumentare il numero di telecamere presenti. I cittadini devono essere e sentirsi sicuri e la videosorveglianza è un tassello fondamentale delle misure che abbiamo messo in piedi sul fronte del contrasto alla criminalità. Per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti riteniamo, ed è
per questo che ci stiamo lavorando, che le telecamere potrebbero esserci d’aiuto”.
Il grande fratello quindi pronto a riprendere anche chi lascia la spazzatura, spesso di ogni genere, lungo le strade della città. Soddisfatto di come sta andando avanti la videosorveglianza anche il comandante della polizia municipale, Cesare Rinaldi. “Stiamo lavorando per ampliare un sistema che ci stiamo rendendo conto può essere utilizzato per più scopi oltre a quello prioritario della tutela dell’ordine
e della sicurezza pubblica”. Filmati che sono già stati più volte richieste in questi mesi dalle forze dell’ordine per fare chiarezza su alcuni episodi che si sono registrati a Siena, come ad esempio la rapina alla Conad in via Pantaneto. Alle oltre 50 telecamere presenti quindi se ne aggiungeranno altre trenta nei prossimi mesi, immagini tutte gestite dalla sala operativa della polizia municipale di Siena. I cittadini non devono però preoccuparsi troppo per la loro riservatezza. L’agente della polizia municipale controlla il funzionamento ed eventuali problemi di carattere tecnico e solamente in caso di richiesta le immagini sono visionate. E poi, come è stato già spiegato all’inizio del progetto videosorveglianza, tutti i fotogrammi vengono poi cancellate per sempre dopo sette giorni. Proprio sul funzionamento della sala operativa e il posizionamento delle telecamere venerdì sarà organizzata al comando della polizia municipale in via Federico Tozzi un’apposita conferenza stampa. 4
Valentini e Rinaldi II sindaco (sopra) spiega come le telecamere serviranno anche per il controllo sui rifiuti