Si, signor sindaco, o quasi.

Siena

Mps, il neo sindaco: «Via dalla Fondazionei 4 nominati dal Pd»

Gi. Mae.

 

SIENA Il primo affondo del neosindaco Luigi De Mossi ha come obiettivo la Fondazione Monte dei Paschi. O meglio, alcuni dei suoi membri. «Chiederò ai quattro componenti della Deputazione generale di nomina del sindaco di rimettere a disposizione il loro mandato, hanno un dovere di responsabilità nei confronti di una comunità intera» ha detto ieri il sindaco, durante la presentazione della sua giunta (assenti Luciano Fazzi e Clio Biondi Santi). I quattro, nominati dall’ex sindaco Bruno Valentini (Pd), sono Vincenzo Del Regno, Silvia Trapassi, Laura Dinelli, e Alessandro Toscano: i primi due indicati alla scadenza naturale nel marzo 2017, i secondi due entrati in carica a maggio scorso come sostituti. La richiesta di rimettere il mandato non è nuova, il sindaco l’ha ripetuta in campagna elettorale anche riguardo alle recenti nomine nelle società partecipate. Stavolta, però, non è solo una posizione politica: Palazzo Sansedoni deve decidere se costituirsi parte civile nel processo che si apre il 17 luglio a Milano contro gli ex vertici di banca Mps, tra cui Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, accusati di aggiotaggio e falso in bilancio per il caso dei derivati Alexandria e Santorini. Il sindaco ha già detto pubblicamente che «la Fondazione è legittimata a chiedere il risarcimento danni e io la spingerò a farlo». Secondo lo Statuto, i membri della Dg non hanno alcun vincolo di mandato nei confronti degli Enti nominanti, tuttavia il blocco dei quattro è fondamentale per l’approvazione di molti atti. Il presidente di Fmps, Carlo Rossi, si limita a dire che «la Fondazione è al servizio della comunità,indipendente-mente da chi guida la città da un punto di vista amministrativo e politico».

 

Fonte: Corriere fiorentino, https://corrierefiorentino.corriere.it/