Secondo Piccini:“Una delibera al buio”.

Dubbi non chiariti in Consiglio comunale sulla copertura delle spese per il Palio

SIENA – I proventi delle multe per infrazioni stradali (autovelox) e quelli legati alla produzione cinematografica di Netflix, stanno finanziando il Palio? Su questi punti l’assessore al bilancio non ha dato notizie precise sui capitoli di spesa conseguenti, sorvolando quindi su aspetti delicati. “La delibera è al buio – afferma Pierluigi Piccini, capogruppo del movimento Per Siena – Non sappiamo se è finanziata in parte con i proventi dell’autovelox ed eventualmente in quale misura. Potrebbe verificarsi un uso improprio di somme vincolate delle norme del codice della strada. Discorso analogo per Netflix. Anche in questo caso, risulterebbe esserci una richiesta specifica della Soprintendenza che non permetterebbe di utilizzare i fondi nella loro totalità. Viceversa oggi si è chiarito che ladelibera per approvare l’effettuazione del Palio straordinario era imperfetta, come avevamo dichiarato, in quanto conteneva una capacità di risorse che in quel momento avrebbero potuto essere insufficienti a coprire le spese, ed è stata regolarizzato solo qualche giorno dopo attingendo al fondo di riserva. Un’altra domanda ha riguardato l’aumento delle spese degli organi istituzionali, che passano da 2 milioni e 185 mila euro a 2 milioni e 224 mila euro, a cui l’assessore ha risposto ma senza citare i capitoli di spesa, rinviando tutto all’approvazione del Peg (Piano economico di gestione).Per questo – aggiunge Piccini – abbiamo preso una delibera la buio”.