Se De Mossi lo avesse fatto prima avrebbe evitato una brutta figura al Comune di Siena

Il sindaco: “Rinaldi resterà al suo posto”

De Mossi ribadisce la fiducia al comandante della Municipale che è indagato per stalking. Poi annuncia una conferenza stampa

Pubblicato il 22 giugno 2020

Il comandante della polizia municipale Cesare Rinaldi resta al suo posto in viale Tozzi. Nessun tentennamento al riguardo da parte del sindaco di Siena Luigi De Mossi alla luce dell’inchiesta che ha scosso e lasciato attonito il Corpo. E anche la città. Rinaldi risulta infatti indagato per stalking a seguito della denuncia di una donna che punta il dito contro di lui.

“Riaffermo la mia fiducia al comandante – ha commentato il sindaco Luigi De Mossi a margine della visita fatta ieri mattina alla clinica del Ceppo per salutare i veterinari – perché è un fatto che non riguarda la pubblica amministrazione e il suo compito istituzionale. Perlomeno per il modo in cui mi è stato rappresentato. Come ben sapete, mi rifaccio sempre al principio del garantismo e a quello della presunzione di innocenza delle persone. Ho sempre difeso tutti i miei dipendenti, anche quando sono stati criticati da altre forze politiche”. Parole che non lasciano spazio a dubbi sulla posizione dell’amministrazione di fronte alla delicata vicenda giudiziaria, se non interverranno ovviamente ulteriori novità dall’indagine svolta dal pm Valentina Magnini. Ad ora, com’è noto, è stata effettuata una perquisizione sia nelle auto, private e dell’ufficio, di Rinaldi, oltre che a casa e nel comando della Municipale. Sulla vicenda i difensori, gli avvocati Enrico e Lorenzo De Martino, avevano riferito a caldo che il loro assistito “contesta con fermezza la grave e infamante ipotesi di reato su cui sono in corso investigazioni e nell’ambito delle quali sono state svolte le ampie e approfondite attività di perquisizione, che hanno avuto esito negativo”.

“Per quanto ne so dell’inchiesta – ha aggiunto il sindaco De Mossi alla clinica del Ceppo – non c’è interazione fra il comportamento del comandante, quando svolge il suo ruolo istituzionale, e questa vicenda. Gli auguro che si risolva nel migliore dei modi. E sto anche valutando una serie di opzioni che potrei illustrare addirittura in una conferenza stampa ad hoc”. Conclude l’intervento sull’argomento ribadendo di avere “piena fiducia in tutto il Corpo di Polizia Municipale e nel suo comandante. E non ho alcuna intenzione di prendere iniziative – conclude tagliando la testa al toro – se non mi si dimostra che il comportamento riguarda il ruolo istituzionale di Rinaldi”.

C’è da attendersi dunque qualche colpo di scena da parte del Comune. Ma al contempo anche l’inchiesta condotta dal pm Magnini prosegue nel massimo riserbo. E punta a chiarire, anche attraverso messaggi e mail, se c’è stato davvero stalking nei confronti della donna che ha sporto denuncia. “Il comandante Rinaldi, a sua volta, è stato oggetto di messaggi minatori da parte di ignoti – avevano evidenziato i suoi difensori – nel medesimo arco temporale oggetto di indagine”.

La.Valde.

 

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